Treni soppressi, Trenord difende la cura della gomma

L’ad Marco Piuri: coi bus per 7mila persone salviamo il servizio

Marco Piuri sarà anche direttore generale di Fnm

Marco Piuri sarà anche direttore generale di Fnm

Milano, 24 novembre 2018 - «Con questo intervento di emergenza vogliamo dimezzare le soppressioni e dare un’inversione di tendenza rispetto al 2018 che su questo tema è stato un anno critico». Marco Piuri, 58 anni, dal 17 settembre amministratore delegato di Trenord, in attesa di diventare (lo sarà dal 4 dicembre) direttore generale di Fnm, parla della “campagna” invernale che scatterà con il nuovo orario ferroviario, il 9 dicembre.

Quello delle soppressioni è il male delle ferrovie lombarde. Le cause sono la vetustà di parte della flotta Trenord (che incide per il 65 per cento delle cancellazioni) e le carenze di organico. Una volta diagnosticato il male, ecco la cura tampone: la sostituzione con bus, nelle ore a bassa frequentazione, di 139 corse che trasportano meno di 50 passeggeri (ce ne sono 53 che viaggiano con meno di 10 persone bordo). I treni sostituti sono stati individuati nelle zone di Cremona, Mantova, Pavia, Lecco. Subentreranno gli autobus. Con la sostituzione ci sarà più tempo per l’attività di manutenzione. «Il nostro intervento – rassicura Piuri – riguarderà 7mila passeggeri che viaggiano in un giorno feriale a fronte di 750mila persone che salgono ogni giorno sui nostri treni: l’1 per cento». In attesa dei nuovi treni. Entro fine anno arriveranno 14 mezzi da Trenitalia, di cui alcuni hanno più di 35 anni. Finora ne sono comparsi 6, di cui due sono quelli in esercizio. Nel 2019 si materializzeranno 20 treni “usati”, in seguito 15 nuovi. Ma si deve anche precisare che nel 2019 Trenord dismetterà 13 treni modello 582.

Personale. Si stanno scontando le conseguenze di un mancato turnover nel passato e di altro. C’è anche da considerare un’aliquota di capitreno “inidonei temporanei” per vari motivi. Attualmente sono in organico 1.200 macchinisti e 1.100 capitreno. Per un macchinista è necessario un anno di addestramento, per un capotreno sei-sette mesi. Fra febbraio e marzo del 2019 si dovrebbe rientrare nei limiti fisiologici. Tutto questo a fronte di una crescente domanda di treno in Lombardia. Negli ultimi cinque anni Trenord ha visto aumentare i viaggiatori di oltre 100mila unità al giorno. Ogni giorno salgono sui treni in Lombarda più di 750mila viaggiatori. Circolano quotidianamente circa 2.400 treni su 2mila chilometri di binari. Sono raggiunte 420 stazioni. Quelli che non sono positivi sono i numeri di puntualità e soppressioni nel 2018. In dieci mesi la puntualità media è scesa al 79% contro l’84% del 2107, mentre il 51,1% delle corse ha subito una soppressione totale o parziale contro il 2,5% dell’anno precedente. Gabriele Moroni

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