Topi davanti al Fatebenefratelli, cittadini esasperati / VIDEO

Piazza Principessa Clotilde, roditori sbucano da un’area verde. I cittadini: attirati dai resti di cibo e bottiglie

topi sbucano dalle aiuole

topi sbucano dalle aiuole

Milano, 22 ottobre 2020 - Illuminato dalla luce di un lampione, un topo scorrazza sul bordo di un’aiuola in piazza Principessa Clotilde. Accanto ne spunta un altro. Dietro, un terzo, sul prato. Probabilmente la parte visibile di un esercito di roditori, quel che un cittadino è riuscito a immortalare in 30 secondi di filmato con lo smartphone. Topi che pascolano come se nulla fosse tra il vialetto e un cespuglio ai piedi di Porta Nuova, di fronte all’ospedale Fatebenefratelli e a pochi passi da scintillanti grattacieli. Di notte, nel silenzio, quando le presenze umane diminuiscono, arrivano loro.

Segno di un degrado che nel quartiere viene segnalato da anni: la piazza è additata come luogo di bivacchi, in cui si abbandonano resti di cibo e bottiglie; in cui angoli e cespugli diventano latrine a cielo aperto e in cui "anche l’antica porta è in stato di abbandono", la denuncia. Una situazione simile è nel parchetto a ridosso del Ponte delle Gabelle, in via San Marco (sempre a due passi). Ma chissà se anche lì si annidano i ratti o se in questo caso si tengono lontani essendoci una colonia felina. In piazza Principessa Clotilde, l’impressione è che la caccia al cibo non si fermi mai nel giardinetto, che evidentemente viene visto come una risorsa da questi animali. E gli interventi di derattizzazione forse non bastano. Qualcuno cade vittima, tanto che al mattino a volte si trovano resti di topi che non ce l’hanno fatta. Pure questi immortalati dai cittadini. È un’altra "macchia" che emerge in un luogo del centro, a distanza di poco più di un mese dal caso di piazza San Babila: lì era comparsa un’altra frotta di roditori, sempre filmata con un cellulare e poi diffusa scatenando attacchi di cittadini e politici.

Poi l’amministrazione è corsa ai ripari, rivoltando tutta la zona verde accanto alla fontana. Via le aiuole, sostituite dal prato. La causa dell’invasione? Una delle ipotesi è che l’assalto di roditori possa avuto origine dai cantieri della M4 e dagli inevitabili movimenti sotterranei per costruire la linea blu, le uscite di sicurezza e tutto ciò di cui è fatta una fermata della metropolitana. Ma anche il tipo di piante scelte potrebbe averli attirati. E il binomio topi-centro storico fa tornare alla mente anche quanto accadde a Brera dieci anni fa e poi ancora nel 2016: ratti, manco a dirlo, nel piccolo giardino che ospita una paulonia e un fico tra via Madonnina e via San Carpoforo. 

Nel 2010, la situazione era stata allarmante, con centinaia di roditori che scalfivano le notti del quartiere "con uno squittìo infernale", testimoniavano habituè e residenti. Poi, con la manutenzione dell’area, arrivata dopo aver sciolto nodi burocratici, tutto è tornato alla normalità. In piazza Principessa Clotilde, invece, cosa succederà per frenare l’invasione indesiderata è ancora da scoprire.  

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