Toh, il treno salta la fermata Allora torna in stazione in retro

Migration

Salta la fermata di Magenta, tra l’incredulità generale dei pendolari. E rientra in stazione in retromarcia. Ieri sera il treno regionale proveniente da Milano Centrale e diretto verso Novara e Torino avrebbe dovuto fermarsi a Magenta poco prima delle 19, come sempre. "Solitamente comincia a rallentare quando si intravede l’ospedale – commenta Matilde che si trovava sul convoglio e rientrava a casa dopo il lavoro – Questa volta non è stato così. Il treno ha superato la zona dell’ospedale ad una velocità pazzesca, tanto che noi passeggeri abituati a scendere a Magenta e che ci stavamo preparando per la fermata ci siamo guardati in faccia chiedendoci cosa stesse accadendo. Ha superato la stazione di Magenta, dove era prevista la regolare fermata, e ha tirato dritto. Fermandosi improvvisamente dopo un paio di chilometri, probabilmente quando eravamo già nell’abitato di Pontenuovo". A quel punto i pendolari sono insorti. Si sono vissuti momenti di tensione all’interno del treno con le inevitabili proteste che si accendono in questi casi alimentate dal caldo asfissiante. Il macchinista ha avviato le manovre per fare rientro in retromarcia verso la fermata di Magenta non riuscendo a raggiungerla del tutto. Alcuni pendolari, quelli delle carrozze di testa, sono scesi sui binari. "Giunto in stazione sono corsa verso il macchinista per sincerarmi delle sue condizioni – continua Matilde – era molto spaventato per quel che era successo, ma non poteva ripartire per le altre fermate. Poteva essergli capitata qualsiasi cosa, avere avuto un malore o altro. Ripartire poteva rappresentare un pericolo per lui e per i passeggeri. E così il treno è rimasto fermo in stazione a Magenta in attesa di disposizioni con inevitabili ritardi". G.M.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro