"Il parterre di via Benedetto Marcello riqualificato? È un termine improprio “riqualificato“ perché è stato steso bitume nonostante il vincolo imponga una pavimentazione drenante per consentire la sopravvivenza degli alberi. Nel vincolo si parla di “manti erbosi“, e qui non ce ne sono". Lo dice Rita Cosenza, che per oltre 20 anni è stata consigliera prima di Zona e poi di Municipio 3 (passando da Alleanza Nazionale alla Lega) e che ha fatto della sistemazione di via Benedetto Marcello il suo cavallo di battaglia.
Pensa quindi che non ci sia stato il rispetto del vincolo paesaggistico?
"Sì: non è stato rispettato. Capisco che la presenza del mercato sia ritenuta da tanti fondamentale ma questa presenza non può compromettere il decoro di una via e ostacolare il rispetto di un vincolo. Purtroppo è stato calpestato quel che prevede la legge ed è assurdo si debba impazzire per chiedere qualcosa che dovrebbe essere dovuto".
Via Benedetto Marcello è nata come “gemella“ di via Morgagni. Più volte ha fatto notare le differenze tra le due strade. È cambiato qualcosa?
"No. Purtroppo via Benedetto Marcello continua a essere considerata di serie b rispetto alla vicina via Morgagni. Invito a fare questo: a rilevare la temperatura in queste giornate di caldo afoso. Sul parterre di via Benedetto Marcello “si bolle“ e spesso gli alberi giovani non riescono a sopravvivere. Ecco, basta la differenza di gradi a spiegare la differenza di trattamento".
E la questione sicurezza?
"Altro tasto dolente. Non ci sono solo i bivacchi, sotto gli occhi di tutti. Il degrado attrae degrado e anche criminalità: sono realtà anche gli scippi. Alcune sere fa ho sentito una ragazza urlare “il telefono, il telefono!“, perché era appena stata derubata. Le forze dell’ordine perlustrano la zona ma appena vanno via si scatena di tutto".
M.V.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro