La stretta sui monopattini va avanti. Dopo i 15 conducenti sanzionati domenica, di cui 13 senza casco e due per trasporto di passeggeri, ieri gli agenti della polizia locale hanno più che raddoppiato i numeri del giorno prima, a poche ore dal varo del nuovo Codice della strada: 33 i multati, tutti perché non indossavano la protezione per la testa sulla tavoletta elettrica. Non basta: i ghisa hanno staccato dieci verbali nei confronti di altrettanti automobilisti o motociclisti passati con il semaforo rosso. Senza dimenticare le quattro patenti ritirate per utilizzo del cellulare alla guida, con annessa contravvenzione da un minimo di 250 a un massimo di mille euro.
Tutti comportamenti molto pericolosi e che già erano puniti in passato. Ora, però, i vigili di piazza Beccaria, guidati dal comandante Gianluca Mirabelli, hanno dato un ulteriore giro di vite contro le condotte che mettono potenzialmente a rischio l’incolumità dei cosiddetti "utenti deboli", a cominciare da pedoni e ciclisti. Il tutto mentre sono ancora in corso le polemiche per le recentissime modifiche alle norme che regolano la circolazione. Il dibattito si sta concentrando in particolare sulle regole d’ingaggio per i monopattini, e di conseguenza per le aziende che li producono e che li noleggiano.
"Le norme sono inapplicabili, ci aspettiamo degli emendamenti sul tema dell’assicurazione e sul casco", ha chiarito il vicepresidente di Assosharing Andrea Giaretta. "Il contrassegno, volgarmente definito targa, non è legato a un numero di telaio, dovrà essere definito dai decreti ministeriali, quindi non si sa ancora come verrà fatto. Lo sharing dal 2021 segue le norme varate, le città hanno un continuo monitoraggio e si registrano zero vittime; quindi, dal nostro punto di vista, forse bastava far applicare le norme esistenti identificando un metodo di tracciamento dei trasgressori", ha spiegato il manager. E ancora: "Sul discorso assicurativo, è stata introdotta una Rc Auto, responsabilità civile auto, e non so cosa abbiano a che vedere i monopattini con le auto: non è possibile avere un Rc Auto per i monopattini perché si tratta di una ‘casistica specifica’ per Rc terzi che vale per le auto, lo dice anche la Corte europea. E su questo ci aspettiamo che ci sia una correzione".
E il casco? "Non è possibile offrirlo – ha tagliato corto Giaretta –. Non c’è un sellino, perché i mezzi sono per definizione privi di seduta. E inoltre i monopattini non hanno nessun tipo di bauletto o altro. È impossibile anche sperare che ogni turista arrivi con il proprio casco, perché è proprio fuori da ogni ottimistica previsione".