MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano, spari in pieno giorno alle case popolari di Lorenteggio: “Tre colpi” e la gamba a pezzi

Trentaduenne colpito nel complesso Aler al civico 183 e soccorso dal fratello. Femore fratturato, 40 giorni di prognosi. I testimoni: "Abbiamo avuto paura". La polizia indaga nella cerchia di familiari, l’ipotesi è che ci sia stata una lite

La scientifica all'opera

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Ho sentito tre colpi. Poi ho accompagnato mia figlia all’ingresso perché doveva uscire. A terra, nel cortile c’era il ferito". A raccontarlo è un uomo, residente nel complesso Aler di via Lorenteggio 183 dove poco dopo le 8 di ieri un trentaduenne italiano è stato ferito alla gamba sinistra con un colpo di pistola. U

n proiettile passato da parte a parte, che gli ha causato una frattura al femore e la perdita di moltissimo sangue: è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale San Carlo, dove è poi stato sottoposto a un intervento chirurgico. Quaranta i giorni di prognosi, non è in pericolo di vita.

Ma chi gli ha sparato, e perché? La risposta è ancora un mistero. Sono in corso le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile, sezione Reati contro la persona, diretti da Alfonso Iadevaia e Domenico Balsamo, e della squadra investigativa del commissariato Lorenteggio con a capo Rosy Rubinaccio. Stando a quanto emerso, l’uomo colpito, residente nel caseggiato insieme alla madre, al padre e allo zio, ha precedenti per danneggiamento e furto ed è stato segnalato in passato come assuntore di stupefacenti. L’allarme è scattato poco dopo le 8: la polizia è stata chiamata dal 118, a sua volta allertato da un fratello del ferito – che non vive nello stesso caseggiato –, il primo a soccorrerlo trovandolo in cortile, sdraiato in una pozza di sangue.

In base a quanto rilevato finora, il ferimento sarebbe avvenuto all’interno del cortile: sarebbero tre i colpi esplosi ma solo uno è andato a segno, centrando la coscia del trentaduenne. Quando i soccorritori sono arrivati in via Lorenteggio 183, l’uomo era cosciente ma perdeva molto sangue. Trasportato d’urgenza in ospedale, non è stato ancora ascoltato dalla polizia.

Al momento gli agenti indagano nella cerchia ristretta dei conoscenti dell’uomo, ipotizzando che alla base degli spari ci sia un contrasto nato nel contesto familiare: i colpi sarebbero stati preceduti da una lite all’interno di un alloggio del complesso di case popolari, all’estrema periferia ovest.

Un quartiere difficile, dove è in corso un mega restyling che prevede abbattimento e ricostruzione degli stabili più vecchi e dove nei prossimi mesi arriverà la M4. "Ma gli spari in pieno giorno fanno paura", rivelano alcune mamme. Ieri la polizia ha ascoltato alcuni testimoni: il punto di partenza, insieme ai rilievi, dato che non sembrano esserci telecamere che possano aver ripreso la sparatoria. Ma gli occhi elettronici della zona potrebbero comunque aver registrato elementi utili alle indagini. "L’uomo vive qui da tanto tempo insieme alla famiglia. Una famiglia numerosa", raccontano alcuni inquilini. "Qui la conoscono tutti".