Le temperatura nelle aule dell'istituto Gentileschi
Gelo nelle aule, studenti in rivolta a Lampugnano. All’Istituto Gentileschi centinaia di ragazzi con i giubbotti addosso hanno invaso i corridoi; qualcuno, termometro alla mano tra i banchi, ha mostrato la temperatura: 13,2 gradi. Foto e video sono stati pubblicati sulla pagina Instagram studenti.gentileschi, punto di riferimento social per i giovanissimi dell’istituto tecnico per il turismo e il liceo linguistico con quasi 1.200 iscritti.
«Oggi – la spiegazione – abbiamo fatto una protesta per aumentare la tutela dei nostri diritti. A causa di un recente guasto, la temperatura è scesa a 13/14 gradi. Non possiamo stare in classe con giubbotti e cappelli. Oggi la nostra voce si è fatta sentire". Che i caloriferi fossero ghiacciati è confermato dalla preside Licia Gennarelli: "Venerdì – spiega al Giorno – le classi erano regolarmente riscaldate. C’è stato un guasto nel fine settimana. Gli studenti, più che protestare, hanno palesato il loro disagio, comprensibilmente, considerando che devono stare tante ore seduti. Attorno alle 11 ho quindi deciso di sospendere le attività scolastiche ma i tecnici erano già al lavoro per riparare il guasto e nel pomeriggio l’impianto aveva ripreso a funzionare".
Quindi oggi la scuola aprirà regolarmente, salvo imprevisti. Situazione fotocopia al vicino Istituto Cardano: dopo un incontro con i rappresentanti scolastici, la dirigente ha permesso ai ragazzi di tornare a casa. Città Metropolitana ha fatto sapere nel pomeriggio che "il centro scolastico Gallaratese è servito dal teleriscaldamento. Non c’è caldaia ma uno scambiatore di calore. Venerdì pomeriggio A2A ha sostituito una valvola nella sottocentrale, che serviva il collettore principale. Nel riempimento dell’impianto, la rete e i terminali si sono riempiti d’aria e stanno sfiatando da venerdì. L’impianto è enorme e alcune zone questa mattina (ieri per chi legge, ndr ) erano in sofferenza".
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