
Scritta pro Cospito sul display Distributori di sigarette sabotati
"Fuori Alfredo dal 41 bis". Distributori di sigarette sotto attacco (in mezza Italia) degli hacker solidali con Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da cinque mesi. Chi ha provato ad acquistare un pacchetto di sigarette ai distributori automatici sabotati si è trovato di fronte due sorprese. La prima è stato un messaggio nel monitor con la scritta: "Fuori Alfredo dal 41 bis". Inoltre, tutti i prezzi delle sigarette improvvisamente si sono abbassati a dieci centesimi, tanto che i tabaccai sono stati costretti a disattivare le macchine. Gi episodi sono avvenuti in mezza Italia, fra l’altro a Napoli e a Pescara, in Sardegna e in Liguria. A quanto risulta, i distributori automatici colpiti sarebbero tutti della società mantovana Laser Video, con sede a Suzzara, che distribuisce le macchinette elettroniche a vari tabaccai del Paese. E anche a Milano sul video di alcune macchinette sono comparse scritte inneggianti al terrorista. Sicuramente almeno due i distributori automatici “hackerati“ in città, in via Novati e nel mezzanino della fermata Bisceglie della metropolitana.
Oggi, fra l’altro, è attesa la decisone del tribunale di sorveglianza che dovrà esprimersi sulla istanza presentata dalla difesa di Cospito, che ha chiesto il differimento della pena per motivi di salute con gli arresti domiciliari a casa della sorella. L’anarchico 55enne, in carcere da dieci anni, è stato condannato definitivamente a 9 anni e 5 mesi di reclusione, nel 2014, per la gambizzazione di un dirigente della Ansaldo Nucleare. In seguito è stato anche condannato a 20 anni di reclusione per l’attentato del 2006 contro la scuola allievi carabinieri di Fossano.
L’altro giorno Cospito, sentito dai giudici nel reparto penitenziario dell’ospedale San Carlo, dove è ricoverato, ha rilanciato la sua "battaglia politica" dicendosi disposto anche a "interrompere il digiuno", che sta portando avanti da oltre cinque mesi, e a rimanere al carcere duro, "purché il tribunale di sorveglianza liberi altri detenuti attualmente sottoposti al 41 bis, persone anziane o malate che vogliono soltanto tornare a casa dalle loro mogli".