Saldi promossi, boccata d’ossigeno

Il bilancio è positivo: registrato nell’hinterland un incremento delle vendite dopo la lunga crisi del Covid

Saldi in vetrina

Saldi in vetrina

Milano - Col perdurare della zona bianca in Lombardia e l’indice dei contagi che per ora si mantiene sotto controllo, tra esercenti e commercianti si respira un clima di maggiore fiducia e si schiudono le speranze di un progressivo ritorno alla normalità. Positivo il bilancio dei saldi estivi: sull’onda del trend di Milano (+30% nella vendita di abbigliamento e calzature rispetto al 2020), anche nell’hinterland si è registrato un generale incremento dell’attività dei negozi rispetto all’annus horribilis di inizio pandemia.

Certo, questa parziale ripresa arriva dopo un periodo tra i più difficili, "e ancora non si è tornati ai livelli pre-Covid: i negozianti che hanno subìto perdite importanti dovranno pazientare per poter ripianare gli scoperti, ma di certo qualcosa si muove - commenta la presidente di Confcommercio Melegnano Caterina Ippolito -. E anche se l’estate ha svuotato le città e ridotto il numero di potenziali clienti, quello che conta è la ritrovata voglia di fare, uscire, coccolarsi un po’: un orientamento che si riflette nei consumi, a partire dalla ristorazione. Anche negli altri settori si coglie qualche segnale di vivacità: la ripresa dei matrimoni, ad esempio, contribuisce a fare da volano alle vendite di abbigliamento, calzature e accessori". Ora che il meccanismo sembra essere ripartito, "bisogna proseguire con tutti gli strumenti a disposizione, comprese le vendite on-line, in affiancamento a quelle in presenza. Chi ancora non si è organizzato, è bene che lo faccia - suggerisce la presidente -. Internet è un’opportunità in più, un ulteriore modo per cercare di fidelizzare i clienti". Confcommercio Melegnano è stata tra le prime realtà ad organizzare corsi su questo tema, tanto più che "il commercio in rete richiede competenza e professionalità ed è consigliabile essere affiancati da un esperto, specie all’inizio".

Resta il nodo degli affitti: chi opera in locali non di proprietà spesso fatica a stare dietro alle spese di locazione. "Lanciamo un appello ai proprietari - ancora Ippolito -, affinché valutino la possibilità di calmierare i costi, almeno temporaneamente, per tendere una mano ai negozianti dopo un periodo così complicato per il commercio". Sui prossimi mesi pesano ancora le incognite legate alle varianti del Covid, "ma vogliamo essere fiduciosi che non ci saranno lockdown totali". E se i saldi hanno contribuito a una boccata d’ossigeno, sul territorio, al contrario, stenta a decollare la lotteria degli scontrini, "un’iniziativa che non ha preso piede: i clienti si dimostrano poco interessati".

 

 

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