Roggia del fontanile Visconti inquinata Al via i controlli della rete fognaria

Dopo diversi episodi in cui si sono verificati importanti sversamenti, l’Amministrazione di Corsico ha deciso di monitorare i collegamenti vicini al complesso industriale di via per Cascina Lavagna

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di Francesca Grillo

Il problema si è ripresentato, per l’ennesima volta. La questione sversamenti nella roggia del fontanile Visconti dura da anni, senza trovare mai una soluzione definitiva. Nelle ultime settimane, i cittadini hanno segnalato il colore scuro delle acque, con la chiara presenza di una sostanza che le rende impure. Anche il consigliere di opposizione ed ex sindaco Filippo Errante ha filmato le condizioni della roggia durante un sopralluogo, chiedendo l’intervento immediato del Comune e di Arpa. Ma l’Amministrazione, spiegano, è già intervenuta con sopralluoghi e dopo "una prima indagine parziale eseguita le scorse settimane, ha preso il via il controllo di tutta la rete fognaria interna al complesso industriale di via per Cascina Lavagna, parallela al controviale della Nuova Vigevanese", spiegano dal Comune. L’intervento, concordato con Arpa, dovrebbe consentire di individuare il tratto in cui le acque nere si immettono nel fontanile Visconti. Dalle prime indagini, infatti, si tratterebbe di uno sversamento di acque nere, appunto, all’interno della roggia. "Qui, infatti, sono stati osservati scarichi irregolari nel fontanile Visconti, nel quale invece possono defluire solo le acque bianche – ancora dal Comune –. Secondo quanto rilevato da Arpa che ha eseguito un campionamento delle acque, le sostanze presenti sono di origine antropica e riconducibili verosimilmente a scarichi di natura fognaria". "Chi parla di inquinamento e ha una carica pubblica – precisa l’assessore all’Ambiente, Chiara Silvestrini riferendosi al video di Errante – dovrebbe approfondire ed evitare strumentalizzazioni. Abbiamo ereditato numerosi problemi mai affrontati in passato per i quali stiamo trovando soluzioni definitive". Una questione, infatti, che si trascina da molto tempo e che riguarda un’area privata. L’intervento, quindi, deve essere eseguito dall’azienda che non ha provveduto a separare correttamente la rete delle acque. O, magari, si tratta di un guasto alle tubature che va riparato. "Abbiamo monitorato per settimane la situazione insieme ad Arpa – prosegue Silvestrini – e coinvolto l’amministratore del complesso produttivo che ha verificato la possibile origine del problema con una prima videoispezione delle fognature, purtroppo senza successo". Così, con l’amministratore e Arpa, il Comune ha concordato di effettuare una seconda indagine iniziata ieri, con controlli a sonda su tutto il comparto interno, procedendo per non interrompere le attività del complesso produttivo. L’obiettivo dell’ispezione, che durerà dieci giorni, è individuare da dove parta lo sversamento e intervenire affinché l’azienda responsabile possa mettere in regola l’allacciamento alla rete delle acque nere. Altrimenti saranno gli uffici comunali, con un’ordinanza, a intimare di provvedere.

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