Danni da maltempo, corsa contro il tempo per non perdere i rimborsi

La rivolta dei sindaci: "Pochi giorni per chiedere i danni". La Regione promette una proroga

Danni provocati da una tromba d'aria che si è abbattuta a Bettola

Danni provocati da una tromba d'aria che si è abbattuta a Bettola

Milano, 9 dicembre 2018 - «Massima collaborazione e alcuni giorni in più». È quanto promette la Regione ai Comuni che in queste ore stanno correndo contro il tempo per consentire ai propri cittadini di presentare domanda di risarcimento per i danni provocati alle loro proprietà dall’ondata di maltempo abbattutasi ad ottobre anche sulla Lombardia. I Comuni in questione sono 7: Rho, Sesto San Giovanni, Segrate, Cassano d’Adda e Vaprio d’Adda per la provincia di Milano, Maleo e Camairago per la provincia di Lodi. A tutti la Regione ha chiesto di raccogliere le denunce di danni dei propri cittadini e di inviarle agli Uffici Territoriali Regionali entro il 12 dicembre. Peccato, però, che la Regione ha avvisato i Comuni solo il 5 dicembre. E ha fatto sapere che i moduli che i cittadini devono compilare sono cambiati rispetto a quelli che tanti di loro compilarono già nei giorni a ridosso dell’ondata di maltempo. Da qui la protesta dei sindaci che hanno fatto notare come 7 giorni siano pochi per poter avvisare i concittadini, consegnare, far compilare e firmare i nuovi moduli e poi inviarli ai distaccamenti della Regione.

Tra festività  e weekend – hanno sottolineato i sindaci – i giorni a disposizione si riducono a 4. Ieri la Regione ha inviato una nota a “Il Giorno” nella quale fa sapere che concederà ai Comuni alcuni giorni in più per raccogliere le denunce riducendo di conseguenza il monte degli 8 giorni (quelli tra il 12 e il 20 dicembre) che la stessa Regione si era concessa per la valutazione delle stesse. «Regione Lombardia – si legge nella nota – lavorerà per far sì che gli Utr, che operano in stretto collegamento con i Comuni, abbiano maggior tempo a disposizione contraendo al massimo quello a disposizione di Palazzo Lombardia per vagliare le domande».

Da palazzo Lombardia spiegano di non poter procedere ad una proroga delle scadenze perché, si legge sempre nella nota, «i tempi per la presentazione della documentazione non dipendono dalla volontà di Regione Lombardia ma sono frutto di scadenze indicate da Roma. La nuova modulistica per il censimento dei danni è arrivata dal Dipartimento della Protezione Civile, solo sabato scorso (l’1 dicembre, ndr) e gli uffici regionali l’hanno inviata ai Comuni a inizio settimana chiedendo un riscontro entro il 12 dicembre per rispettare il termine ultimo fissato per il 20 dicembre. I tempi sono quindi dettati dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile che ha la necessità di provvedere al riparto delle risorse entro fine anno. Si tratta di interventi stimati in 135 milioni».

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