MONICA AUTUNNO
Cronaca

Querelle centro sportivo. Prima vittoria del Comune: "Risoluzione legittima"

Dopo due anni, la sentenza sul contenzioso fra Amministrazione ed ex gestore "Per noi una prima vittoria. Continueremo a collaborare con le associazioni".

Querelle centro sportivo. Prima vittoria del Comune: "Risoluzione legittima"

Querelle centro sportivo. Prima vittoria del Comune: "Risoluzione legittima"

Contenzioso fra Comune ed ex gestore del centro sportivo, la vittoria in primo grado è per l’ente pubblico. È arrivata nei giorni scorsi, dopo due anni di carte bollate, la sentenza del tribunale di Milano che certifica la legittimità dell’atto con cui, era il 2022, il Comune gessatese aveva revocato l’appalto all’allora gestore per inadempimenti contrattuali.

L’operatore aveva presentato ricorso tramite i suoi legali e presentato contestualmente istanza di risarcimento danni. Dovrà invece accollarsi interamente le spese di lite. Così, sinteticamente, una nota del Comune. "Il tribunale di Milano ha emesso la sentenza tanto attesa riguardante il contenzioso tra il Comune di Gessate e l’associazione sportiva, dichiarando la legittimità della risoluzione, per inadempimento, del contratto di affidamento in concessione degli impianti sportivi comunali; e con condanna dell’associazione stessa al pagamento delle spese di lite in favore del Comune". Ancora. "Questa sentenza rappresenta una prima vittoria significativa per il Comune di Gessate, che ha resistito all’azione giudiziaria intrapresa dall’associazione per difendere i diritti e gli interessi propri e della comunità". In chiusura: "Il Comune continuerà a collaborare con le varie realtà associative del territorio garantendo il rispetto delle norme e delle pattuizioni".

I fatti avevano fatto molto discutere nel 2022, anno della revoca. Il gestore aveva riconsegnato gli impianti come intimato, ma facendo ricorso alle vie legali. Il Comune si era costituito in giudizio, formulando le proprie eccezioni e documentando la presunta infondatezza del ricorso. Una delle argomentazioni portate in giudizio dall’ente aveva riguardato le condizioni in cui erano stati lasciati gli impianti, certificate nel corso di sopralluoghi. Subito dopo la riconsegna il Comune aveva provveduto a uno stanziamento economico straordinario per avviare urgenti interventi sulle strutture e poter garantire le condizioni di proseguimento delle attività sportive. Aveva poi provveduto a un affidamento provvisorio in attesa di espletare una nuova gara.

La controversia aveva riguardato la gestione del complesso sportivo Romeo Bertini e delle palestre. La risoluzione era stata motivata con la constatazione di gravi e reiterate violazioni degli obblighi assunti dal concessionario.