Profughi ucraini nell’ex convento dell’Annunciata

I conventi tradizionalmente sono luogo di ospitalità e accoglienza: lo sarà anche il complesso monumentale dell’Annunciata, che aprirà le porte ai profughi ucraini. Negli appartamenti dell’ex convento sono arrivate pochi giorni fa dodici persone, tra donne e bambini (il numero massimo di persone che possono essere accolte in Annunciata è trenta). L’accoglienza è organizzata in coordinamento con la Prefettura di Milano, cui saranno assegnati anche i fondi destinati all’emergenza e che sono sotto la diretta gestione del ministero dell’Interno.

Nel frattempo, è iniziata una vera e propria gara di solidarietà. La gestione degli ospiti è stata affidata alla cooperativa Lule, in via d’urgenza fino al 31 luglio, in attesa della procedura negoziale definitiva. "La prima cosa che mi sento di trasmettere è l’orgoglio di essere sindaco di una città come Abbiategrasso, che per l’ennesima volta si è dimostrata comunità dal cuore grande – dichiara il sindaco Cesare Nai – pertanto voglio solo dire grazie ai tantissimi abbiatensi che danno tempo, risorse e tutto quanto serve per l’accoglienza".

L’assessore ai Servizi alla persona Rosella Petrali aggiunge che "dal primo giorno la dimostrazione di generosità è stata eccezionale: chi ha portato acqua, chi ha preparato da mangiare, chi ha fornito prodotti. Le associazioni e le imprese intervenute generosamente sono tantissime: senza di loro, non avremmo potuto dare a donne e bambini quello di cui hanno bisogno".

Camilla Garavaglia

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