Spaccio, accuse a 15 anni. Ora che ne ha 21 lo mandano a processo

Il legale del giovane: "I testimoni saranno ascoltati nel 2020 per fatti che risalgono al 2014: cosa ricorderanno?"

L’avvocato Simona Giannetti

L’avvocato Simona Giannetti

Milano, 11 dicembre 2019 - A quindici anni, nel 2014, aveva venduto una modesta dose di marijuana per un corrispettivo di dieci euro a un compagno in un liceo scientifico milanese. Nei giorni scorsi è stata fissata la prima udienza del processo nel maggio del 2020, col Tribunale dei Minori che ha tenuto il fascicolo per 5 anni, dopo che la Procura aveva chiuso le indagini nel 2015. Nel frattempo, ormai ventenne, si è diplomato e si mantiene impartendo lezioni di e-commerce attraverso una piattaforma da lui creata sul web. Quest’anno, ha ricevuto la notifica dell’avviso di fissazione dell’udienza preliminare e, pochi giorni fa, è stato rinviato a giudizio. «I testimoni che noi riteniamo decisivi per questo procedimento perché smentiscono chi accusa il mio assistito - spiega la legale del ragazzo, l’avvocato Simona Giannetti - saranno ascoltati nel 2020 per fatti che risalgono al 2014: cosa ricorderanno?». Una vicenda emblematica di diversi temi attorno ai quali ruota la discussa riforma sulla prescrizione.

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