Un ex sindaco e 4 ex assessori scendono in campo per difendere il presidio sanitario di Paullo. Massimo Gatti (nella foto) che per tre mandati ha ricoperto il ruolo di primo cittadino - insieme a Flavio Arrigoni, Luigi Cibra, Michele Damiani e Alberto Pacchioni - ha scritto direttamente ad Attilio Fontana per chiedere che l’amato polo cittadino venga ripotenziato. Ospitato in una palazzina di oltre 2mila metri quadrati, per decenni il presidio ha erogato servizi sanitari qualificati che, negli ultimi anni, hanno subìto un lento e progressivo smantellamento. "Come amministratori pubblici - spiegano i firmatari - che hanno contribuito nei decenni passati alla massima espansione dei servizi erogati nel nostro territorio con un continuo intervento pubblico, ci facciamo promotori di una iniziativa di salvaguardia del distretto di Paullo, oggi ambulatorio socio-sanitario territoriale, per assicurare la salute pubblica, la prevenzione e la cura a Paullo e nei paesi limitrofi. Per adempiere al dovere costituzionale di garantire le cure e rafforzare la sanità pubblica è necessario aumentare le presenze di medici, infermieri e amministrativi, coprendo subito tutte le specialità previste senza vuoti e chiusure quando gli incaricati si dimettono o vanno in pensione.
L’obiettivo di estendere e ricostruire la medicina territoriale deve prevedere di ottimizzare le varie strutture presenti, quindi una riqualificazione e un potenziamento del presidio sanitario di Paullo, in attesa della futura Casa della Comunità". "Già da tempo abbiamo chiesto ufficialmente un incontro - ha affermato Gatti - ma al momento non abbiamo ricevuto ancora nessun riscontro. Noi però non abbiamo alcuna intenzione di mollare, ce lo chiedono i molti cittadini in attesa di risposte".
Valeria Giacomello
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