di Monica Autunno
Più ore di educazione fisica a scuola, gli spazi alle elementari non bastano: serve la tensostruttura comunale di via Trieste. "Le richieste della scuola in ottobre, e ad oggi nessuna risposta pervenuta da parte del Comune", attacca la minoranza. Ma dall’amministrazione si assicura: "Quadra trovata dopo settimane di confronto. Presto il problema sarà risolto". È una mozione di Cassina Democratica, già al protocollo per il prossimo consiglio, a sollevare un tema già al centro del dibattito da alcuni giorni. Per effetto della legge 2342021, come si sa, sono state introdotte due ore in più la settimana di educazione motoria per le quinte delle elementari.
"L’aumento delle ore - così il documento - non permette a tutte le classi usufruire appieno della palestra di Piazza Unità d’Italia. Già in ottobre la direzione della scuola ha chiesto al Comune la possibilità di poter usufruire degli spazi delle tensostrutture di Viale Trieste per rispondere alle nuove esigenze, con una successiva richiesta di sollecito, alla quale, ci risulta, non è pervenuta risposta. Chiediamo di trovare una soluzione fattibile, che eviti penalizzazioni e che non preveda la destinazione delle ore dedicate all’educazione motoria ad altre attività didattiche. Siamo a novembre, e senza una prospettiva concreta". Ma così, mentre la scuola preferisce non intervenire nel dibattito, l’assessore all’Educazione Gianluigi De Sanctis.
"Sono settimane che il sottoscritto, l’assessore allo Sport Fabio Varisco, la scuola e i tecnici lavorano su questa problematica. Che non è semplice: occorre incrociare le ore supplementari con la necessità di risparmio energetico e la disponibilità di personale docente. Ora la quadra sembra trovata, nei prossimi giorni dunque la problematica sarà risolta".
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