Pnrr, via libera a tre nuove scuole E il liceo Frisi sarà ricostruito

C’è il via libera da Roma, con l’elenco delle scuole che saranno abbattute e ricostruite anche in città con i fondi del Pnrr. Sono oltre 40 i milioni di euro in arrivo per tre edifici, che erano stati candidati dal Comune di Milano. Una nuova scuola sorgerà in viale Sarca 24, nel Municipio 9: con circa 10 milioni e 150mila euro, totalmente finanziati, si procederà alla demolizione, bonifica e ricostruzione della scuola media. All’orizzonte - entro il 2026 - anche la scuola di via Caduti in Missione di Pace (13 milioni e 500mila euro il finanziamento) come pure il risanamento del complesso che si affaccia su Rimembranze di Lambrate, al momento non utilizzato, per il quale è stato assegnato un finanziamento di circa 18milioni di euro. "Questi due finanziamenti – spiegano da Palazzo Marino – sono il frutto della candidatura nell’ambito del più ampio progetto di rigenerazione urbana attraverso piani integrati che interesserà un’ampia zona a est di Milano, nel Municipio 3". In tutto le candidature avanzate dal settore Edilizia scolastica sono state quattro sui bandi Miur (restano in attesa del verdetto, con le prossime graduatorie, la scuola dell’infanzia di via Reni, il refettorio della scuola primaria di via Anselmo da Baggio e le due palestre della scuola elementare di via Muzio) oltre alle due del bando per rigenerazione urbana già accettate e ad altre due in lizza per un bando ancora aperto: la scuola dell’infanzia di via Rimini e il polo per l’infanzia di via Sant’Abbondio. Parallelamente si portano avanti i progetti sulla scuola media di via Pizzigoni e sul complesso di via Scialoia.

Intanto festeggia anche la Città Metropolitana, che potrà calare a terra il progetto dell’Istituto Frisi col futuro artistico “Gastel“ di via Amoretti. "È in graduatoria – conferma Roberto Maviglia, consigliere delegato all’Edilizia scolastica – è un progetto importante da 24 milioni per una scuola che dal 202223 ospiterà anche l’indirizzo artistico, col design e l’audiovisivo. I cantieri dovranno essere conclusi nel marzo 2026, della progettazione si occuperà direttamente il ministero. A queste risorse si aggiungono i 90 milioni di euro per gli interventi ricompresi nel Piano triennale per l’edilizia scolastica".

Si.Ba.

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