San Donato, piscina e palaghiaccio: 2023 anno della svolta

I lavori per l’efficientamento energetico premessa per poterli tenere aperti

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di Alessandra Zanardi

Lo sport sandonatese è in affanno, il 2023 sarà l’anno della svolta? Benché non si prospettino tempi brevi, sembra aprirsi uno spiraglio per la rimessa in funzione della piscina di via Parri, l’impianto natatorio chiuso da un anno in seguito al fallimento del gestore, la Gestisport. Dopo 12 mesi di stop, il Comune di San Donato, proprietario della struttura, ha ora ottenuto un finanziamento regionale di circa 340mila euro per l’efficientamento energetico dello stabile. Una somma che, grazie a un cofinanziamento di 140mila euro da parte dell’ente locale, consentirà la riqualificazione e l’ammodernamento degli impianti energetici, con l’obiettivo di migliorarne il rendimento e alleggerire le bollette. "Le opere vanno realizzate entro settembre – spiega l’assessore ai lavori pubblici Massimiliano Mistretta –. Il passaggio successivo sarà l’emissione di un bando per individuare un gestore".

Si punta a chiudere la partita entro l’anno: "Tenere la piscina inattiva rappresenta un disservizio per i cittadini – aggiunge Mistretta –. I lavori che verranno eseguiti puntano a rendere la struttura più appetibile per eventuali operatori interessati". Per San Donato si tratta di un tema di particolare rilievo, tenendo conto che la piscina al coperto del “Mattei” è chiusa da anni e quindi nel periodo invernale corsi e attività in vasca sono interamente affidate al centro di via Parri, il cui fermo conseguente al fallimento della Gestisport ha spiazzato centinaia di utenti tra adulti e ragazzi".

Uno sguardo all’Accademia del ghiaccio, altra struttura di proprietà del Comune, il cui concessionario si è trovato in difficoltà a causa del caro-energia. Dopo una chiusura di due mesi tra settembre e ottobre, a novembre l’impianto di via Maritano ha riaperto ai pattinatori. "La voglia di andare avanti c’è, pur in un contesto che è ancora d’incertezza e con un calo delle iscrizioni rispetto ai tempi pre Covid", dice il patròn dell’Accademia, Alberto Arnoldi, che negli ultimi mesi ha lanciato più di un appello per ricevere aiuto dal Comune. "Abbiamo bisogno di un po’ di ossigeno per rimetterci in carreggiata", ribadisce. Anche l’Accademia del ghiaccio è destinataria di un finanziamento regionale di oltre 300mila euro per l’efficientamento energetico. "Risorse che sono già state trasferite al Comune – rimarca Arnoldi – e delle quali aspettiamo di entrare in possesso per avviare i lavori. Il tempo stringe".

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