di Monica Autunno Piscina comunale, le carte della vecchia gestione in mano ai legali, "sarà richiesto il risarcimento danni. Ma non sappiamo ancora per quale importo". Nel frattempo in bilancio finiscono 300mila euro di spesa per interventi di adeguamento sull’impianto, da luglio passato a nuova gestione. Dovrebbero essere coperti per buona parte (circa 100mila euro) da una fideiussione a suo tempo stipulata a margine della riqualificazione della struttura. In un momento nero per molti impianti natatori d’area quantomeno un percorso tracciato quello di Melzo, dove i guai, guai importanti, si erano invece verificati fra la primavera e l’estate: la mancata riapertura della piscina estiva, la rescissione del contratto da parte del Comune a Sport Management, il colosso veronese che gestiva l’impianto da qualche anno, e il riaffidamento d’agosto della vasca alla società In Sport, che ha garantito, persa l’estate, la riattivazione dei corsi e delle attività da settembre in avanti. Restano le vecchie pendenze, e potrebbero essere dai grandi numeri. "In realtà proprio sui numeri ad oggi non abbiamo ancora la dovuta chiarezza - così il vicesindaco e assessore al Bilancio Flavio Forloni - . Risolti i contratti avevamo incaricato un perito di parte di esaminare la situazione di struttura e impiantistica. L’intero carteggio è in mano a legali e tecnici, che devono quantificarci il danno". In carico al Comune un mutuo contratto a suo tempo per i lavori di riqualificazione, "prima di intentare cause dobbiamo avere certezza su quanto andasse fatto e non sia stato fatto, e sui possibili costi ulteriori a carico del Comune, e dunque della cittadinanza". Le buone notizie riguarderebbero intanto la fideiussione, "che dovremmo riuscire a introitare, anche se magari non per intero. Certo, non nascondiamoci dietro un dito: sono situazioni spinose". Il nuovo gestore In Sport prosegue intanto l’attività: nuoto libero, corsi di nuoto, ...
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