Piazza Frattini, restano in carcere i due aggressori

Hanno agito con modalità "violente ed allarmanti", tenendo fermo l’uomo "mentre abusavano della donna" e scagliando, poi, "contro le vittime svariati oggetti, quali bottiglie e biciclette". Lo scrive il gip Tommaso Perna nell’ordinanza con cui ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per due egiziani di 19 e 24 anni, bloccati dai carabinieri della Compagnia Duomo domenica scorsa alle 5 in piazza Frattini e accusati di tentata rapina e violenza sessuale per aver aggredito una coppia di romeni, lui di 22 anni e lei di 30.

"Entrambi mi hanno violentato", ha raccontato la ragazza agli investigatori dell’Arma, dopo aver spiegato che i due, Mohamed Abdelaziz e Gamal Salem, che inizialmente erano in compagnia di altri due, avevano chiesto prima al suo fidanzato di far vedere loro il contenuto della borsa della giovane. "A me hanno intimato, invece, di non urlare – ha messo nero su bianco la ragazza nella denuncia – poiché altrimenti avrebbero tirato fuori i coltelli e li avrebbero usati nei nostri confronti. Una volta accertatisi del fatto che non vi era nulla di valore all’interno della predetta borsa, ci hanno lasciati andare via".

Poi, però, si sono di nuovo avvicinati, sempre all’interno del parchetto di via Carlini in zona Lorenteggio, e hanno aggredito la ragazza. "Mentre io sono stata violentata – ha detto ancora la vittima – il mio fidanzato è stato colpito più volte con calci e pugni, nonché con oggetti rinvenuti in strada, come alcune biciclette parcheggiate e diverse bottiglie di vetro, raccolte nei pressi dei cassonetti presenti". Nel disporre il carcere per entrambi gli aggressori nordafricani, il giudice, dopo gli interrogatori, ha scritto nel provvedimento che i due indagati "sono soggetti senza fissa dimora e che, pur essendo irregolari nel territorio dello Stato, non hanno esitato a usare violenza".

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