Porta Lodovica, 18enne ucciso a coltellate: arrestati altri due latinos

Albert Dreni, albanese di 18 anni, è morto dopo essere stato colpito con 4 coltellate al torace. Un 18enne è stato accompagnato in comunità e uno è ricercato

Il machete scoperto dalla polizia (Newpress)

Il machete scoperto dalla polizia (Newpress)

Milano, 6 aprile 2017 - Altri arresti: sale così a 15 il numero dei fermati per l'omicidio di Albert Dreni, il 18enne albanese ucciso il 3 luglio 2016 da membri della gang latina Ms13 per uno scambio di persona su un tram a Porta Lodovica, a Milano. Mercoledì ppomeriggio gli agenti della Squadra mobile hanno eseguito altre due ordinanze di custodia cautelare in carcere per un 18enne e un 19enne di El Salvador (con l'accusa di omicidio dell'albanese) mentre un altro 18enne è stato accompagnato in comunità (per il tentato omicidio di un salvadoregno di 21anni quasi sgozzato venti minuti prima davanti al locale Lime Light). Un quarto salvadoregno, di 18 anni, è ancora ricercato. Tutti i destinatari del provvedimento erano minori al momento dell'omicidio. Sono tutti incensurati tranne uno che nel maggio 2016 ha partecipato a una rissa nel parchetto di via Nervesa dove fu accoltellato un ragazzo. Due arrestati stavano per lasciare il Paese, gli agenti li hanno trovati mentre bevevano in un'area verde assieme ad altri amici.

"Con questi ultimi arresti possiamo considerare esaurito il gruppo criminale", commenta il capo della squadra mobile, Lorenzo Bucossi. Tre sono stati bloccati in un parco ieri pomeriggio, mentre un quarto nella sua abitazione a Rogoredo. Solo uno ha un precedente per rissa e scontro tra bande, avvenuta pochi mesi prima dell'omicidio, e tre sono regolari o in attesa di proroga del permesso di soggiorno. Sono in tutto quindici i sudamericani arrestati nel corso dell'indagine di polizia per l'omicidio di Dreni.

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