Omicidio di Vanzaghello Le indagini scavano nel mondo dello spaccio

Rimane senza colpevoli l’omicidio avvenuto qualche settimana fa in una piazzola di sosta sulla strada statale 336 della Malpensa. Gli inquirenti, dopo aver diffuso le fotografie dei tatuaggi dell’uomo trovato morto tra Vanzaghello e Lonate Pozzolo, sono risaliti alla sua identità.

Si tratta di Z.A., un 22enne marocchino in Italia senza fissa dimora ma domiciliato nella zona di Rozzano. A risalire alla sua identità è stata la squadra mobile di Varese, che di fatto hanno poi smentito le agenzie di stampa che riportavano un altro nome, Tai, ed una età differente, 34 anni. L’uomo è stato ammazzato, come risulta dall’autopsia effettuata dagli specialisti.

A riconoscerne il corpo è stato il padre, che ha fatto denuncia ai carabinieri di Corsico. Adesso la squadra mobile di Varese sta indagando a 360 gradi nel mondo dello spaccio.

Si cercano collegamenti con l’altro omicidio, maturato sempre nel mondo della droga nella zona del Rugareto, dove è stato ucciso un altro nordafricano con un colpo di pistola alla nuca. Due omicidi violenti maturati nel mondo dello spaccio boschivo nelle aree verdi dell’Alto Milanese. Un’altra morte violenta per ora rimasta senza autori.

C.S.

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