Old Fashion addio, la Triennale non rinnova il contratto alla discoteca

L’istituzione culturale ha deciso di non confermare il contratto con scadenza nel 2022. La scelta è stata comunicata nel corso della riunione dell’11 dicembre in Prefettura

Old Fashion, foto di repertorio (Newpress)

Old Fashion, foto di repertorio (Newpress)

Milano, 19 dicembre 2019 - La storia della discoteca Old Fashion in viale Alemagna è destinata a chiudersi nel 2022. Come emerso nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza di mercoledì 11 dicembre, la Triennale ha deciso di non confermare il contratto d’affitto con la società proprietaria del locale, in scadenza tra circa due anni. Di conseguenza, i gestori, che riceveranno a breve la disdetta dell’accordo, avranno poco più di 24 mesi per cercare una location alternativa per uno dei luoghi simbolo della movida milanese, in attività dal 1933. Stando a quanto appreso dal Giorno, la scelta sarebbe legata all’incompatibilità della presenza dell’Old Fashion con i progetti di sviluppo futuri della Triennale. In sede di Comitato, la Prefettura si è limitata a prendere atto della decisione, messa a verbale, dei vertici dell’istituzione culturale che ha sede nel Palazzo dell’Arte, nell’area verde del Parco Sempione.

L’annuncio è arrivato durante il vertice dedicato alla sicurezza dei frequentatori dei locali notturni, argomento nuovamente salito in cima all’agenda delle priorità dopo l’ultimo caso della studentessa sudamericana di 21 anni stuprata in viale Camoens nella notte tra l’11 e il 12 ottobre (proprio dopo essere uscita dall’Old Fashion). "Si è consumato un fatto di estrema gravità che purtroppo non rappresenta un caso isolato, ma aveva già avuto un precedente nel 2018", l’appello lanciato l’indomani dal presidente della Triennale Stefano Boeri. Quel grido d’allarme è stato raccolto da Palazzo Diotti, che, d’intesa con i rappresentanti delle forze dell’ordine e con il procuratore aggiunto del pool fasce deboli Letizia Mannella, ha programmato una serie di interventi che vanno nella direzione auspicata dall’archistar.

Dal canto suo, il Comune si è impegnato a potenziare l’illuminazione nelle aree esterne alle discoteche (non solo in viale Alemagna ma anche in altre zone come corso Como) e incrementare i servizi di videosorveglianza; per quanto riguarda i locali in area Triennale, potrebbe essere anche predisposto un posteggio in una vicina area di Ferrovie Nord, con un percorso ad hoc per raggiungere le discoteche in sicurezza. Sarebbe, quest’ultimo, un importante deterrente contro i parcheggiatori abusivi, che finiranno comunque nel mirino di specifici servizi di monitoraggio (anche in vista dell’emissione di ordini di allontanamento e Daspo urbani). Altro tema caldo: i tassisti irregolari, categoria più volte sotto i riflettori perché coinvolti in alcuni dei casi recenti di violenza sessuale. Al netto dei controlli delle forze dell’ordine, sarà chiesto un impegno extra ai tassisti regolari, per incrementare la presenza in determinati luoghi e fasce orarie. Gli accertamenti verranno estesi pure all’interno dei locali pubblici, con un occhio particolare all’emergenza alcol: l’obiettivo è evitare che vengano somministrati cocktail, birra e altre bevande ai minorenni che frequentano i locali e soprattutto ai ragazzi che già palesano segni di ubriachezza nel corso della serata.  

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