Ncc, via le multe sulle corsie preferenziali

Sanzioni a raffica per mancato rinnovo del pass, il giudice: ne paghi una

Corsie riservate. Il permesso va rinnovato ogni due anni

Corsie riservate. Il permesso va rinnovato ogni due anni

Milano, 3 aprile 2018 - Per giorni, quella berlina nera ha percorso le corsie preferenziali della città, riservate al passaggio di mezzi pubblici, taxi e Ncc. E a ogni passaggio le telecamere ne hanno fotografato la targa, fino ad arrivare a 55 sanzioni per «circolazione in corsia mezzi pubblici con veicolo non autorizzato». In realtà, quel veicolo è autorizzato a circolare su quelle carreggiate «protette» perché svolge servizio di noleggio con conducente. Peccato che il proprietario si sia dimenticato di presentare per tempo al Comune la richiesta di rinnovo del permesso biennale, inoltrando l’istanza in ritardo rispetto al termine massimo consentito dalla normativa. Da lì la pioggia di contravvenzioni, a lui come ad altri Ncc smemorati che pensavano di essere in regola con il pass. A quel punto, il conducente ha contestato le multe una per una, ma tutti i reclami sono stati rigettati dalla Prefettura.

Così l'autista finito nel mirino si è rivolto al giudice di pace, sostenendo in prima battuta che l’autorizzazione a passare sulle corsie riservate dovrebbe essere rinnovata in automatico, indipendentemente dalla scadenza biennale; in alternativa, il ricorrente ha chiesto l’applicazione di una sola sanzione, «trattandosi di medesima violazione ripetuta per notifiche dei verbali in data successiva alle rilevate infrazioni». Il giudice di pace ha bocciato la prima richiesta, sostenendo che «nei verbali sono chiaramente indicate le motivazioni, sebbene sinteticamente espresse, e c’è documentazione fotografica evidenziante la targa dell’automezzo di proprietà del ricorrente». E, aggiunge il giudice Giovanni Bruno Pulci nella sentenza depositata il 29 marzo, «sempre incontestata risulta la tardività della richiesta di rinnovo del permesso di circolazione da parte del ricorrente e che, comunque, l’autorizzazione è stata rinnovata in data 30 gennaio 2018». Accolta invece la seconda richiesta, cioè quella relativa al pagamento di una sola multa sulle 55 comminate per lo stesso motivo: «In buona sostanza e conclusivamente – la decisione del giudice – al ricorrente va applicata la sanzione relativa a una sola violazione, maggiorata sino al triplo». Una decisione sulla quale ha pesato, ha messo nero su bianco Pulci nelle motivazioni, «sia il comportamento processuale dell’opponente sia la limitata attività difensiva svolta dall’amministrazione opposta».

Esulta Francesco Artusa, fondatore della Fai-trasporto persone, una delle associazioni di categoria più rappresentative tra gli Ncc: «È la terza sentenza a nostro favore: Prefettura e Comune ne prendano atto e smettano di perseguitare gli Ncc con una valanga ingiustificata di multe». Sì, perché già in altre due occasioni il giudice ha annullato la raffica di sanzioni, facendone pagare solo una al conducente stangato. Ora bisogna capire se i funzionari di Palazzo Diotti decideranno di proseguire la battaglia legale o se prenderanno atto delle decisioni dei giudici di pace.

nicola.palma@ilgiorno.net

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