Natura in città: la sfida culturale di CasciNet

Alberto

Oliva*

CasciNet è un’associazione costituita da persone che condividono un sogno: "Far tornare la Cascina Sant’Ambrogio un importante luogo di agricoltura ed economia cittadina accessibile. Un posto considerato, nell’era della finanza liquida, povero e obsoleto a causa della trasformazione della società. Tale povertà è solo un errore di prospettiva e la nostra personale sfida è dimostrarlo". Così recita il manifesto fondativo della rinascita della Cascina Sant’Ambrogio alla Cavriana, un complesso di edifici e terreni di particolare interesse storico, culturale, agricolo e sociale, in cui spicca la presenza di un’abside medievale. Sin dalla fondazione di Associazione CasciNet, nel 2012, uno dei primi intenti è stato recuperare l’architettura del complesso cascinale, così peculiare nelle sue stratificazioni storiche, e ridare colore agli affreschi del 1300 individuati nell’abside della chiesa. La filosofia di recupero da sempre applicata si fonda sulla tecnica del minimo intervento, per recuperare l’esistente e dargli nuova vita. Mario Gorlini, memoria storica della cascina in cui ha sempre abitato, racconta di come un tempo si viveva e si lavorava qui, di quando Lambrate faceva comune e di come le bombe fecero tremare i muri mentre distruggevano la Cascina a fianco. Agli inizi del 2000 le attività agricole si erano interrotte e la Cascina iniziava a soffrire la mancanza di energia nuova così, nel maggio 2012, un gruppo di 10 giovani milanesi - fra cui il nipote di Mario Gorlini - iniziano a ripulire ed aprire al pubblico gli spazi cascinali. Inizialmente ospiti della famiglia Gorlini - che fin da subito sostiene il progetto – il gruppo inizia concretamente a disegnare il futuro del luogo, fino alla stipula di un documento di Manifestazione di Interesse, espressa verso il Comune di Milano, che il 19 febbraio 2016 firma una concessione trentennale. Le iniziative che prendono vita nella cascina sono moltissime, fra cui l’Agriristoro (ristorante ecosostenibile a km zero), "Terra chiama Milano", una community garden di ortisti, formazione ambientale e fitodepurazione. Ma anche iniziative culturali come Feste, sagre, festival, spettacoli teatrali, concerti, rassegne, conferenze, laboratori per grandi e piccini che abbiano voglia di ritrovare un rapporto autentico con la natura, pur restando in città.

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