
Dove sorgerà il Museo della Resistenza a Milano
Milano, 9 dicembre 2019 - E' ufficiale: a Milano sorgerà il Museo Nazionale della Resistenza. Dopo un incontro, questa mattina a Palazzo Marino, il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, e il sindaco di Milano Giuseppe Sala, hanno ufficializzato lo stanziamento dei fondi che ammonta in tutto a 17,5 milioni di euro. Da parte dello Stato quindi sono stati trovati altri 15 milioni oltre ai due preesistenti. E' stata resa nota anche la sede: all'interno della seconda piramide progettata dagli architetti Herzog e De Meuron, con ingresso in piazza Baiamonti, edificio già approvato con il Pgt dall'amministrazione comunale.
"Abbiamo accolto l'appello per una sede più ampia e adatta all'iniziativa", ha detto il ministro ricordando che tra i primi firmatari dell'appello c'era anche la senatrice a vita Liliana Segre. Franceschini ha sottolineato anche che "Il Museo Nazionale della Resistenza è qualcosa di cui l'Italia ha assolutamente bisogno per dare un segnale forrte" perché ci sono tante iniziative sparse ma non un Museo Nazionale. Ed "è naturale che questo - ha detto - abbia sede a Milano". Il ministro ha letto inoltre un messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di 'apprezzamento' e 'auguri' per l'iniziativa. "La memoria di chi ha combattuto per restituire all'Italia la liberta' va conservata e trasmessa, non per riprodurre divisioni, ma per consolidare e diffondere, specialmente tra le giovani generazioni, la consapevolezza del valore inestimabile della democrazia e della liberta'", sono le parole recapitate dal Capo dello Stato. "Formulo pertanto i migliori auguri nella convinzione che si trattera' di un centro propulsore di grande rilievo per la promozione dello studio e per la divulgazione di un periodo fondamentale della nostra storia recente", ha chiuso Mattarella.
Il sindaco Giuseppe Sala ha spiegato che i tempi per la realizzazione saranno definiti probabilmente nelle prossime settimane e, ha affermato "sono molto 'confidente' riguardo al fatto che che verrà fuori qualcosa di molto inportante per Milano e per il Paese".