
Militanti pro Palestina contro la Jp Morgan: "Finanziate il genocidio"
Blitz pro Palestina in via Armorari, a due passi da piazza Cordusio. Tre attivisti del movimento "Ultima Generazione-Palestina libera" hanno imbrattato le vetrine della sede di J.P. Morgan con vernice rossa poco prima di mezzogiorno di ieri. "L’Italia ha le mani sporche di sangue, basta finanziamenti al genocidio", hanno urlato i militanti, che hanno anche una bandiera della Palestina e uno striscione con la scritta "Palestina libera". La vernice rossa era contenuta in due bottiglie di plastica. Sui vetri sono stati affissi alcuni volantini con la foto un drone Hermes 900 (Elbit System) e l’accusa "JP Morgan Chase investe nel genocidio". "Non ci può essere pace per chi vive di guerra", hanno spiegato ancora gli organizzatori del blitz in pieno centro dopo aver acceso un fumogeno rosso. Il flash mob contro la guerra è durata una decina di minuti.
Poi è arrivata la polizia, che ha identificato i tre per poi accompagnarli in Questura. Gli attivisti hanno opposto resistenza passiva e si sono seduti a terra: gli agenti sono stati costretti a sollevarli di peso per farli salire a bordo delle Volanti dirette in via Fatebenefratelli. Nessun momento di tensione durante l’iniziativa, solo qualche rapidissimo botta e risposta tra i rappresentanti di "Ultima Generazione" e qualche passante non proprio d’accordo con l’imbrattamento e in generale con le modalità della protesta.
N.P.