Migranti, Salvini chiude i porti. L'assessore Majorino: "A Milano scendiamo in piazza"

Il sindaco di Milano, Beppe Sala: "La mia convinzione è quella dell'accogliere chi arriva dalla guerra e dalla fame, continuerà ad essere così"

La nave Aquarius

La nave Aquarius

Milano, 11 giugno 2018 - L'Italia chiude i porti alla nave Aquarius, in navigazione nel Mediterraneo con 629 migranti a bordo: l'imbarcazione non è stata autorizzata ad approdare. Una lettera urgente alle autorità maltesi è stata scritta dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, chiedendo di far approdare la nave alla Valleta, essendo quello il "porto più sicuro".  Immediata la risposta di Malta: "Il salvataggio è avvenuto nell'area di ricerca e soccorso libica ed è stato coordinato dal centro di coordinamento di soccorso a Roma - spiegano fonti dell'establishment -. Malta non è né l'autorità coordinatrice né è competente per questo caso". Allarmato il premier Joseph Muscat: "L'Italia sta violando le leggi internazionali"".  Si fa sentire anche il vicepremier Luigi Di Maio. "L'Europa deve battere un colpo. Mentre noi siamo stati disposti per anni ad accogliere migliaia di migranti, Malta non è disponibile ad accogliere centinaia. Questa Europa non è solidale e o l'Ue diventa solidale o è un problema per il Paese". 

Per protestare contro questa decisione, l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano ed esponente del Partito democratico, Pierfrancesco Majorino, ha lanciato sulla sua pagina Facebook una mobilitazione: "Il 23 giugno faremo un grande meeting al Parco Sempione sui valori dell'accoglienza e della lotta al razzismo - ha ricordato parlando della tavolata multietnica che si terrà a Milano per ribadire la volontà della città ad accogliere e ad integrare -. E in queste ore dovremmo scendere in piazza per dire di aprire i porti". La mobilitazione dovrebbe tenersi domani, martedì 12 giugno, in piazza della Scala alle 18. Un appuntamento che sta raccogliendo l'adesione anche di gruppi e associazioni antirazziste. "Io continuo a credere che 629 persone, tra cui 117 ragazzini soli e poi famiglie con bambini e donne incinte, vadano salvate", ha commentato Majorino su Facebook. Lo scorso anno a Milano il 20 maggio migliaia di persone erano scese in piazza a favore dell'accoglienza nella manifestazione 'Insieme senza muri'.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala: "Voglio vedere che cosa faranno i Cinquestelle. Mi pare che ci sia un'anima sociale nel M5S che è sempre stata attenta su questi temi. Oggi in Consiglio comunale dibatteremo della questione 'barcone'. Troverei un po' strano che la sindaca di Augusta del M5S chiede, e capisco, di tenere il barcone (della strage di migranti dell'ottobre 2013, ndr) in Sicilia, ad Augusta, i consiglieri M5S appoggiano la cosa e poi lo stesso partito non fa una piega di fronte all'azione di Salvini. Su questo tema, che è delicato, in questo momento il governo è alla prova in tutte le sue componenti". E ha precisato: "La mia convinzione è quella dell'accogliere chi arriva dalla guerra e dalla fame, continuerà ad essere così". "Vediamo cosa succederà e se il Movimento 5 Stelle seguirà pedissequamente Salvini nella sua opera - ha aggiunto -, non capisco allora dove sta la loro coerenza. La mia domanda è: vogliamo avere un atteggiamento umanitario nel rispetto delle regole, oppure deve prevalere il muscolarismo politico?". A chi gli ha chiesto di commentare l'iniziativa del suo assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, che ha lanciato una manifestazione a favore dei porti aperti, il sindaco ha risposto che "ognuno è legittimato a fare quello che vuole e ovviamente ognuno deve professare la sua idea, perciò se lui dovesse scendere in piazza come già accaduto in altri casi, osserveremo e ascolteremo".

LA NAVE - Sulla nave Aquarius di Sos Mediterranée, con personale di Medici senza frontiere, ci sono 123 minorenni non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte. I migranti sono stati soccorsi nella notte in sei operazioni e trasbordati sulla nave. Particolarmente difficile quella di persone su un gommone che si è rovesciato facendo finire 40 migranti in mare. Acquarius ha soccorso 229 persone, altre 400 sono state salvate e poi trasbordate sulla nave della Ong da imbarcazioni della guardia costiera italiana e da mercantili.

LA MOSSA DI SALVINI - Una decisione senza precedenti, che fa seguito a due giorni di arrivi sulle coste italiane, i primi da quando è in carica il nuovo governo Lega-M5S e a uno scontro tra il ministro dell'Interno e il governo di Malta. Nei porti di Reggio Calabria e di Pozzallo ieri sono state tre le navi approdate con a bordo circa 500 profughi. Immediata la reazione della portavoce per i rifugiati per il sud Europa dell'Unchr, Carlotta Sami: "Oltre 750 morti nel Mediterraneo nel 2018: il salvataggio di vite in mare deve restare una priorità assoluta di ogni governo". Ieri in un video su Facebook Salvini aveva avvertito: "Se qualcuno pensa che si ripeterà un'estate con sbarchi su sbarchi senza muovere un dito non è quello che farò come ministro. O si seguono le regole, o se non funzionano si cambiano, ma non starò a guardare perché gli italiani ne hanno le scatole piene".

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