Lory Costumi compie 25 anni Noi, influencer (del teatro)

Da un decennio Delia Giubeli gestisce il glorioso showroom di via Muratori. In vendita ci sono 2mila abiti di 50 categorie diverse e differenti epoche

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di Annamaria Lazzari

Doppio traguardo per "Lory Costumi". Il negozio di costumi teatrali di via Muratori, zona piazzale Lodi, compie 25 anni. E un decennio tondo di gestione targata Delia Giubeli, 44 anni: "Festeggeremo organizzando una mostra itinerante da aprile e maggio fino alla fine dell’anno - i luoghi sono da definire - sul nostro negozio e la storia delle più famose sartorie teatrali della città con l’esposizione di costumi, cartamodelli, articoli e foto dagli anni Cinquanta ai nostri giorni. Sono felice di essere riuscita a resistere in mezzo alla tempesta degli ultimi anni, con un po’ di coraggio. Molte attività simili alla mia, infatti, hanno chiuso durante gli anni della pandemia che aveva messo al bando feste ed eventi, così come molti artisti di compagnie amatoriali sono stati costretti a cambiare vita. Tante volte anche io mi sono sentita dire che avrei dovuto puntare su un altro settore, che era inutile insistere" racconta la titolare di “Lory Costumi“, Delia Giubeli.

Dopo una laurea al Dams e un master in teatro di ricerca a Londra, l’avventura di Giubeli alla guida di “Lory Costumi“ è iniziata per una serie impressionante di coincidenze. "Nel 2013 passando in via Muratori ho visto l’annuncio: “Cedesi attività“. L’aveva messo la madre della precedente titolare, Loredana Pieri, che aveva rilevato i costumi teatrali dalla storica Sartoria Gadola. Purtroppo era scomparsa improvvisamente qualche anno prima. Quando telefonai per fissare un appuntamento scoprii che la madre si chiamava come me: Delia. Alla fine è stata contenta che fossi io a rilevare l’esercizio perché assomigliavo in maniera impressionante alla figlia scomparsa. E a proposito di destino: il negozio ha riaperto nel novembre del 2013, la precedente titolare lo aveva inaugurato nel novembre del 1998 ed era venuta meno lo stesso mese del 2010".

Delia fin dall’inizio, forte anche delle sue esperienze all’estero, ha impresso un cambio di marcia allargando il giro della clientela, che oggi non include più solo i teatri, ma anche l’affitto di abiti da cerimonia e di costumi a privati, oltre che ad agenzie di pubblicità o di produzione tv. In totale nello showroom da cento metri quadri - dove l’attività si è trasferita da un paio di anni sempre in via Muratori - si può scegliere fra quasi 2mila capi di 50 categorie diverse, con molti costumi storici di tutte le epoche e civiltà. "La maggior parte dei clienti ha fra 30 e 60 anni. La “generazione Z“ invece un po’ latita: cerca solo i modelli proposti dagli influencer e sono molto più temperanti dei boomer in fatto di feste e divertimento".

Fra i vip che sono entrati in negozio a provarsi i costumi ci sono Fabio Volo, Giacomo del famoso trio comico, Enrico Ruggieri. Primeggiano per bellezza e fattura nella vasta collezione i modelli realizzati dalle sartorie teatrali per la Scala: in particolare c’è anche un costume da principe indossato da Rudolf Nureyev alla Scala. "Stiamo facendo verifiche per accertare che uno dei nostri abiti sia stato indossato da Maria Callas alla Scala come sembra da alcune foto".

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