SIMONA BALLATORE
Cronaca

La terza vita di Bicocca Tra le icone di Gregotti un nuovo spazio con piante e bambù

Il piano di rigenerazione da 250 milioni tra via Pirelli 10 e Innovazione 3. Fra i progettisti un alunno dell’archistar. E si studia l’impatto sul microclima.

La terza vita di Bicocca Tra le icone di Gregotti un nuovo spazio con piante e bambù

di Simona Ballatore

Il cortile diventerà una piazza aperta su tutti e quattro i lati e verde. Con piante e bambù pronti a captare l’anidride carbonica e a regalare ombra, dando una regolata al microclima. Tra Pirelli 10 e Innovazione 3 nasce BiM, che sta per "Bicocca incontra Milano". Si riparte dal progetto firmato da Vittorio Gregotti a metà degli anni Ottanta sulle ceneri della ex fabbrica Pirelli, ma si "rompono gli schemi" per renderlo più contemporaneo. E a farlo è pure un alunno dell’archistar, Gino Garbellini, tra i soci fondatori di Piuarch. Piano terra permeabile alla città, ottavo piano che sembra “volante“ con la terrazza affacciata sull’università. Il progetto di rigenerazione - da 250 milioni - è stato presentato da Aermont Capital, Kervis Sgr e Mtdm alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi e del prorettore dell’università di Milano-Bicocca Salvatore Torrisi. Lo stesso ateneo, infatti, sta contribuendo non solo a studiare ma anche a disegnare la terza vita del quartiere, un tempo agricolo, diventato industriale e ora destinato alla cultura e all’economia della cultura: entro l’estate inizieranno i lavori per la depavimentazione e il rinverdimento di piazza della Scienza, che termineranno entro la fine del 2024. Intanto, a una manciata di metri, un nuovo progetto prende forma su una superficie di 50.000 metri quadri. La riqualificazione è firmata dai progettisti Piuarch e dal paesaggista Antonio Perazzi. Uffici per 43.300 metri quadri, 3.400 metri quadri di spazi retail. Nel cuore della piazza ci sono 800 metri quadri di Pavilion multifunzionale, circondati da seimila metri quadri di spazi verdi e giardino. Si guarda alla sostenibilità anche con una logica di "retrofitting": "La vera sfida non è costruire ex novo ma rigenerare il costruito - sottolinea Giovanni Manfredi, managing director di Aermont Capital -. Per BiM abbiamo scelto di preservare e valorizzare, celebrando un’eredità storica e culturale attraverso una logica di economia circolare".

Il cronoprogramma è fitto: la conclusione dei lavori in Pirelli 10 (dove sono già iniziate le ’pulizie di primavera’ con attenzione al riciclo di tutti i materiali) è prevista per settembre 2024. A marzo 2026 la chiusura di Innovazione 3 (che vedrà aprire i cantieri all’alba del 2025). Ai piedi di BiM bar, ristoranti, servizi per i cittadini e negozi. Al piano seminterrato anche un auditorium da 200 posti, una palestra, un deposito bici con spogliatoi e docce. Si studierà con l’università l’impatto del progetto sull’eco-sistema, per esportare il modello.