La sfida per la Regione Storti sta con Majorino Autonomia, Fontana esulta Moratti: Area B va rivista

Il comico del trio Aldo, Giovanni e Giacomo in video per il candidato di centrosinistra e M5S: "Basta incuria e arroganza". Il governatore: col decentramento correremo. L’ex vicepresidente: "Più deroghe"

Migration

di Giambattista Anastasio

Endorsement di Giovanni Storti in favore di Pierfrancesco Majorino. L’attore del celebre trio comico “Aldo, Giovanni e Giacomo“ è il protagonista di un video in cui invita a votare il candidato del centrosinistra e del M5S alla presidenza della Regione Lombardia. Un voto, quello a Majorino, che secondo Storti consentirà di avere "meno arroganza, meno incuria, più attenzione al sociale, al lavoro, all’ambiente e più sinergia con Milano". Diversi i temi sui quali ieri si è focalizzato lo scontro tra i candidati governatori. Tra questi l’autonomia. Attilio Fontana, presidente uscente ricandidato dal centrodestra, ha salutato con soddisfazione l’approvazione, in Consiglio dei ministri, del disegno di legge sulla delega di funzioni e competenze: "Un risultato importante che, finalmente, riconosce e premia la volontà espressa dai lombardi e dai veneti attraverso un referendum per troppo tempo ignorato. Ottenere maggiore autonomia significa consentire alla Lombardia, locomotiva economico-produttiva del Paese, di correre ancora più forte garantendo benefici non solo alla nostra regione ma a tutti gli italiani. Chi sostiene il contrario, diffondendo fake news che vanno nella direzione opposta alla verità, o è in malafede o ha paura di assumersi responsabilità dirette. L’esatto contrario del modo di lavorare cui siamo abituati noi lombardi". Letizia Moratti, in corsa con una sua lista civica e col Terzo Polo, condivide solo in parte: "Per la Regione Lombardia l’autonomia è importante ma – avvisa – poi si deve condividere anche con le Province e con i Comuni, che, in tanti casi, si sentono abbandonati dalla Regione". Critico Majorino: "L’autonomia approvata in Consiglio dei Ministri non va assolutamente bene. Faccio mie le preoccupazioni di Giuseppe Sala e degli altri sindaci, che lanciano l’allarme su un possibile taglio delle risorse e dei poteri dei Comuni. Una riforma pasticciata e scritta sulle loro teste. Io voglio che l’autonomia vada maggiormente ai Comuni".

Secondo terreno di scontro, quello sulla legge 194. "Se vince Attilio Fontana, con Fratelli d’Italia più forte che in passato, la Lombardia diventa un laboratorio regressivo che mette a rischio la libertà e la sicurezza delle donne" con il rischio di "attaccare in maniera evidentissima la legge 194". Uno scenario smentito dal diretto interessato: "Pariole senza senza. Mi sembra veramente che Majorino si stia arrampicando su tutti i vetri scivolosi per cercare di avere un minimo di visibilità".

Moratti, nel frattempo, sottolinea la necessità di una riforma di Area B, la zona a traffico limitato grande quasi come tutta Milano: "Area B è un tema da affrontare. Riguarda il Comune di Milano ma, nel rispetto dei ruoli istituzionali, bisogna aprire un tavolo e arrivare con il Comune ad esenzioni per determinati mezzi. Credo che la lotta all’inquinamento sia doverosa, ma in questo momento il buonsenso dovrebbe dire che certe misure dovrebbero essere riviste in maniera significativa".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro