La M6 sarà la circle line milanese: "Ora accelerare sui finanziamenti"

Incontro tra il sindaco Giuseppe Sala e il ministro Giovannini sulla nuova linea della metropolitana, ma anche sul caso Malpensa: "Troppo costoso riaprire il Terminal 2 in estate come chiede Enac"

La linea 6 sarà l’ultima metropolitana a essere realizzata in città

La linea 6 sarà l’ultima metropolitana a essere realizzata in città

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Milano - Da un lato la necessità di accelerare il reperimento dei fondi per realizzare la Metropolitana 6, dall’altro la necessità di rinviare la riapertura del Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa. Due necessità diverse, entrambe al centro dell’incontro tenutosi nel primo pomeriggio di ieri tra il sindaco Giuseppe Sala ed Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Quanto alla M6, innanzitutto ne è stata individuata la missione: dovrà essere la metropolitana delle metropolitane, il suo tracciato dovrà avere punti di interscambio con le altre 5 linee sotterranee della città ma senza passare dal centro. Detto altrimenti: coinciderà con il progetto della Circle Line milanese, sarà una linea circolare che attraverserà le periferie, collegandole alle altre metropolitane e collegandone i quartieri, con un’attenzione particolare a quelli oggi meno serviti dal punto di vista del trasporto pubblico. Sarà, infine, "l’ultima metropolitana milanese", dopo non ne saranno realizzate altre: il sindaco lo ha ripetuto anche ieri. Il punto, come accennato, è sveltire il reperimento fondi e quindi l’iter autorizzativo, considerato che i tempi non si annunciano brevi. Per ora il Governo ha finanziato solo lo studio di fattibilità tecnico-economica della linea.

"La vera richiesta – ha fatto sapere Sala dopo l’incontro – è finalizzare il percorso operativo per finanziare la M6. Stiamo immaginando un percorso che le permetta di unirsi alle altre metorpolitana. A questo punto, prima di arrivare ad un’idea definitiva, volevamo confrontarci col ministro e chiedere al ministro di facilitare un contatto coi suoi uffici in maniera tale da poter presentare qualcosa che abbia senso. È l’ultima metropolitana e la vogliamo fare bene sapendo che serviranno tempi lunghi". Presente all’incontro anche Arianna Censi, assessore comunale alla Mobilità: "Abbiamo presentato una proposta che ha un obiettivo: completare il percorso di circle line, per cui chiediamo il finanziamento al ministro, che ha lo scopo di connettere tutte e 5 le linee metropolitane per costruire una rete capillare che faccia da moltiplicatore delle potenzialità del sistema del trasporto pubblico. Il dettaglio del percorso della metropolitana sarà definito successivamente. La circle line aiuterà gli abitanti dei Municipi 4, 5 e 8 che necessitano di un sistema di trasporto più capillare".

Quindi il caso Malpensa. Da mesi l’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) chiede che già quest’estate sia riaperto il Terminal 2 di Malpensa, chiuso da giugno 2020. Secondo Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi, e secondo lo stesso Sala, non ci sono, però, le condizioni per riaprirlo. Da qui il confronto con il ministro. Nel dettaglio, il traffico passeggeri a Malpensa è tuttora inferiore del 20% rispetto al 2019 (questo maggio dallo scalo bustocco sono transitati 2,4 milioni di viaggiatori) e quindi c’è ancora margine prima che si raggiunga la capacità massima del Terminal 1, fissata a 30 milioni di passeggeri l’anno. Senza contare che riaprire il Terminal 2 significherebbe aumentare i già alti costi di approvigionamento dell’energia. Tutte considerazioni che scoraggiano Sala e Sea, reduce da due bilanci in rosso, ad accogliere la richiesta di Enac. "Per noi è un costo enorme e riteniamo di dover aspettare a confermare la riapertura – dice senza giri di parole il sindaco al termine dell’incontro –. Il traffico aereo è ancora basso e sul Terminal 1 si può arrivare fino a 30 milioni di passeggeri all’anno. Aspettiamo di vedere come evolvono i flussi e poi decideremo. Dopo l’estate – ha ricordato e concluso il sindaco – apriremo il primo tratto della M4 e ho invitato il ministro".

 

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