MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

La gara per Mr Clima. Monguzzi all’attacco:: "Sala sfiducia Grandi. Il Piano Aria è fermo"

Verdi in Comune divisi ancora una volta. Il consigliere attacca l’assessora: "Il sindaco chieda a me e non sprechi 60mila euro per il superesperto".

La gara per Mr Clima. Monguzzi all’attacco:: "Sala sfiducia Grandi. Il Piano Aria è fermo"

Verdi in Comune divisi ancora una volta. Il consigliere attacca l’assessora: "Il sindaco chieda a me e non sprechi 60mila euro per il superesperto".

Mr Clima spacca i Verdi in Comune. L’ennesimo caso tra gli ambientalisti. A dar fuoco alle polveri della polemica è il consigliere comunale Carlo Monguzzi, che in un post su Facebook mostra l’articolo pubblicato ieri sul Giorno sul bando del Comune per individuare un esperto in cambiamenti climatici con retribuzione di 60 mila euro per due anni e attacca l’assessora all’Ambiente e al Verde Elena Grandi: "Il sindaco Sala sfiducia la Grandi. Riconosce il fallimento delle politiche ambientali di questi tre anni. E cerca un superesperto che risolva i problemi". Il titolo della nota di Monguzzi è già tutto un programma. E il consigliere comunale di Europa Verde, subito dopo, rincara la dose, per punti: "Dopo tre anni il sindaco Sala si è accorto di ciò che è sotto gli occhi di tutti: che la situazione dell’ambiente a Milano è supercritica; che l’assessora alla transizione ambientale non è stata in grado di affrontare i problemi che i cambiamenti climatici hanno posto; che il Piano Aria Clima è rimasto un Piano Aria Fritta. E allora cerca un superesperto che faccia quello che l’assessora non è stata capace di fare: nel bando ci sono scritte proprio le cose che avrebbe dovuto fare l’assessora. Se la situazione non fosse drammatica ci sarebbe veramente da ridere". Monguzzi aggiunge che "comunque, se il sindaco ne ha veramente la volontà politica, a me sono sufficienti tre minuti per spiegargli le cose da fare. Così non perdiamo altro tempo e risparmiamo i 60 mila euro dell’esperto".

La guerra Monguzzi-Grandi continua. Non c’è pace nei Verdi milanesi e l’avvicendamento dello scorso gennaio tra Monguzzi e Tommaso Gorini come capogruppo in Consiglio comunale non ha certo risolto il conflitto, anzi sembra averlo ulteriormente inasprito. L’ex capogruppo, infatti, non perde occasione per attaccare l’assessora. Stavolta lo spunto è stato la nomina di Mr Clima. Ma facciamo un passo indietro. Venerdì il Comune ha lanciato un avviso pubblico per "individuare un professionista esterno all’amministrazione ai fini del conferimento di un incarico professionale nell’ambito delle sfide e azioni di adattamento ai cambiamenti climatici richiamate nel Piano Aria e Clima del Comune di Milano".

Palazzo Marino punta a far scendere in campo il superesperto di cambiamenti climatici a partire da gennaio. L’incarico durerà 24 mesi, cioè due anni, e sarà retribuito con 60 mila euro complessivamente, come anticipato sopra. Nell’avviso comunale si legge che "la figura dell’esperto di adattamento ai cambiamenti climatici farà parte di un gruppo di lavoro sui temi dell’adattamento ai cambiamenti climatici e contribuirà all’implementazione delle azioni contenute all’interno del Piano Aria e Clima, nonché delle correlate attività di monitoraggio e interazione con enti e portatori di interesse a tutti i livelli, nazionali e internazionali, anche attraverso l’adesione a progetti di finanziamento promossi da iniziative europee o nazionali".

L’avviso comunale per presentare le candidature da Mr Clima resterà aperto per poco. Per farsi avanti come esperto di cambiamento climatico c’è tempo fino al prossimo 16 settembre, cioè tra poco più di una settimana. Su Facebook, nei commenti al post di Monguzzi, c’è chi avanza il sospetto che una scadenza così ravvicinata sottintenderebbe che ci sia già un esperto individuato dal sindaco Sala d’accordo con l’assessora Grandi. Ma si tratta solo di sospetti. Dopo il 16 settembre, si saprà qualcosa in più sul prossimo Mr Clima di Palazzo Marino.