Tragico incidente in viale Bezzi, disposta autopsia. Esami tossicologici per i conducenti

Gli autisti dei due mezzi risultano indagati per omicidio stradale aggravato. Indagine sul telefonino dell'autista

Il momento dello scontro tra il filobus e il camion dell'Amsa

Il momento dello scontro tra il filobus e il camion dell'Amsa

Milano, 9 dicembre 2019 -  E' stata disposta l'autopsia sul corpo di Shirley Calangi, la passeggera 49enne, di nazionalità filippina, sbalzata fuori dal filobus dell'Atm (linea 91) che sabato mattina si è scontrato con un camion dei rifiuti dell'Amsa. Un video, che riprende l'incrocio tra viale Bezzi e via Marostica, mostrerebbe come l'autista del filobus avrebbe proseguito nonostante avesse il semaforo rosso, impattando così contro il camion che invece avanzava con il verde. Una dinamica su cui la procura è intenzionata a fare luce. I due conducenti, che risultano indagati per omicidio stradale aggravato, sono stati sottoposti a esami tossicologici i cui esiti non sono stati ancora comunicati.   

Stando a quanto chiarito, ad ogni modo, gli inquirenti dovranno valutare ancora diversi elementi, tra cui anche la velocità esatta dei due mezzi, prima di avere delle risposte certe. Per capire, poi, il motivo per il quale l'autista del filobus, che ha bruciato il 'rosso, si sia distratto ci saranno anche accertamenti sul suo cellulare che è stato sequestrato, così come i due mezzi. 

Il conducente del filobus ha 28 anni ed è in servizio in Atm, l'Azienda dei Trasporti Milanese, dall'inizio della primavera di quest'anno. Secondo quanto si apprende, avrebbe superato, con giudizio di idoneita', le prove previste dall'azienda e dalle norme di settore e sarebbe stato sottoposto a controlli tecnici periodici, come da prassi. Dopo l'incidente, gli sono stati dati dieci giorni di prognosi, senza ricovero.

UN MINUTO DI SILENZIO A PALAZZO MARINO - Il Consiglio Comunale di Milano ha osservato oggi un minuto di silenzio e di cordoglio per la donna filippina di 49 anni che e' rimasta vittima sabato mattina dell'incidente tra un filobus Atm e un mezzo Amsa. Il presidente dell'assemblea milanese, Lamberto Bertole', in un breve discorso, ha riflettuto sul "modo assurdo in cui questa donna e' stata strappata alla vita, lasciando molto dolore a familiari lontani e vicini, ma anche alle persone che aveva conosciuto nella nostra citta'". La signora infatti aveva lavorato per molte famiglie italiane, che sono andate a trovarla anche durante il ricovero in ospedale. 

SCAVUZZO: "FARE CHIAREZZA" - "Credo che sia necessario fare chiarezza, valutare le responsabilita' ed evitare che incidenti del genere possano ripetersi". Cosi' l'assessore alla Sicurezza, Anna Scavuzzo, durante il suo intervento in Consiglio comunale di Milano, questo pomeriggio. L'assessore ha spiegato che da subito il Comune ha avvisato "l'autorita' consolare filippina e si e' attivato per aiutare la famiglia anche nelle comunicazioni con i parenti" nella madrepatria. Il sindaco Giuseppe Sala, poi, "si e' reso disponibile a facilitare i contatti per alleggerire la famiglia della donna degli adempimenti burocratici" del caso. Una comunita', quella filippina che "quest'anno ha attraversato diversi momenti di fatica". Il Comune inoltre "insieme ad Atm ha dato la sua disponibilita' per aiutare la famiglia ad affrontare le spese per le esequie in Italia o se necessario, anche nelle Filippine, per il trasporto eventuale della salma". L'assessore ha sottolineato che "tutte le ipotesi sulla dinamica dell'incidente hanno bisogno di essere suffragate da un lavoro competente e minuzioso". 

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