Il Comune vuole ingaggiare un esperto contro la violenza

Bando per cercare il professionista: coordinerà iniziative al fianco delle donne. Compenso da 50mila euro, tra i requisiti un’esperienza di almeno tre anni

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di Marianna Vazzana

Il Comune cerca un professionista esterno all’Amministrazione per coordinare gli interventi di protezione a favore delle donne vittime di violenza di genere. Con un bando pubblico si individuerà il professionista che resterà in carica presumibilmente dal prossimo marzo fino al 31 dicembre del 2023.

Una nuova figura, insomma, che spunta in un momento delicato, in cui il tema della violenza di genere è all’ordine del giorno sulla scia dei fatti di Capodanno ma non solo.

Il compenso sarà di quasi 50mila euro. L’incarico professionale, come si legge sulla determinazione dirigenziale dell’Area diritti inclusione e progetti, di concerto con la Direzione Politiche sociali, pubblicata due giorni fa, sarà quello di "Project administrator - Coordinatoretrice amministrativoa e gestionale degli interventi". Dovrà occuparsi anche della co-progettazione e co-gestione del progetto "Contrasto al maltrattamento e alla violenza di genere" del Comune di Milano e di quelli sottoscritti con Regione Lombardia.

"La finalità generale perseguita dall’Amministrazione - si legge ancora nel documento - è quella di favorire e promuovere politiche di prevenzione e contrasto del maltrattamento domestico e della violenza di genere e di articolare servizi ed interventi a tutela delle donne che ne sono vittime.

In particolare, si delineano due macro obiettivi: iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione, per favorire quel cambiamento sociale e culturale necessario alla prevenzione del fenomeno stesso, e interventi di protezione e sostegno delle donne che subiscono atti o minacce di violenza e che intendono avviare un percorso" per dare una svolta alla propria vita.

Il coordinatore dovrà per esempio co-gestire i tavoli a livello strategicooperativo, coordinare i sottogruppi tematici, occuparsi di attività di networking con istituzioni, enti privati e del terzo settore, gestire i sistemi di rendicontazione di Regione Lombardia e del Comune.

Tra i requisiti sono richiesti un’esperienza di almeno tre anni nella gestione di relazioni con Centri antiviolenza; competenza nel coordinamento e nella supervisione di progetti ed interventi di contrasto alla violenza di genere e formazione specifica. Ma anche un’esperienza almeno triennale nella gestione rendicontativa dei progetti.

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