Il caso Galeazzi sotto la lente "I non vaccinati sono più fragili"

La Regione ha disposto un’ispezione interna. Pregliasco: non li discriminiamo. ma pensiamo alla loro sicurezza

Migration

La Direzione Welfare della Regione ha disposto un’ispezione interna per far chiarezza sul caso esploso intorno all’Irccs ortopedico Galeazzi, in particolare a un’indicazione interna di posticipare, previa valutazione del medico, interventi non urgenti come quello all’alluce valgo ai pazienti più fragili, inclusi i non vaccinati dal Covid.

Intanto i no vax si sfogano contro il direttore sanitario dell’istituto privato accreditato, il virologo Fabrizio Pregliasco, che ieri è tornato a spiegare: "Nessuna discriminazione, anzi attenzione a garantire la massima sicurezza a tutti i pazienti, in primis quelli che non hanno voluto vaccinarsi e hanno diritto alle cure come gli altri", ma "in questa fase essere in ospedale non vaccinati significa rischiare di più in termini di possibile contagio". Il Galeazzi, ha spiegato Pregliasco, ha assicurato alla Regione cento dei suoi 360 letti per i pazienti Covid, un piano intero nel quale ieri i ricoverati erano 25. Ma come tutti gli ospedali deve gestire assenze tra i sanitari e positività tra i ricoverati per motivi diversi. Gli interventi non differibili, oncologici, di traumatologia, per infezioni e il pronto soccorso sono garantiti indipendentemente dallo stato vaccinale, sottolinea Pregliasco, e così visite e chirurgia ambulatoriale, con green pass base. Solo gli interventi rinviabili (che ovunque stanno saltando anche per i vaccinati) sono stati "ripianificati nel breve, senza rifiutare nessuno" ma in base a una "profilatura della fragilità" che nel rapporto rischi di operarsi ora-benefici valuta, tra gli elementi che rendono il paziente fragile, anche il non essere vaccinato. Gi. Bo.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro