I baby killer brianzoli dello spacciatore avvelenati dalla droga

Assuntori cronici di droga i due baby killer del pusher ucciso con venti coltellate perché li avrebbe trascinati nel tunnel della tossicodipendenza. Emerge dall’analisi tossicologica sui campioni biologici prelevati ai ragazzini monzesi di 14 e 15 anni che a novembre hanno ucciso Cristian Sebastiano, 42 anni, di fronte alla sua abitazione nelle case popolari in via Fiume, quartiere San Rocco.

Un esito agghiacciante, considerata la giovanissima età dei due amici che hanno ammesso di avere iniziato a farsi le “canne“ ritrovandosi nei giardinetti pubblici già dai 12 anni e di essere poi passati alla cocaina, cui sostengono di essere stati introdotti proprio dalla vittima, a sua volta tossicodipendente di lungo corso nonché vicino di casa e in cura al Sert come il 14enne. Come se non bastasse, nel sangue del 15enne sono state trovate anche tracce di alcol.

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