"Diversity leadership in letteratura" Ecco le voci emergenti della scrittura

Migration

La nuova letteratura delle scrittrici con background migratorio alla scuola Holden: le loro storie si ambientano tra l’Italia e l’Europa ed esplorano la complessità di società sempre più multiculturali. “Diversity leadership in letteratura“ è il workshop realizzato con la collaborazione del concorso Lingua Madre e di Nili, network leader per l’inclusione, che servirà a conoscere una nuova generazione di scrittori e scrittrici. Oggi alla scuola Holden la nuova tappa del progetto itinerante. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’associazione Nuove Radici aps, la testata NuoveRadici.world e Consolato Generale degli Stati Uniti d’America di Milano. Il workshop di Torino sarà il momento ideale per far luce sulle forme narrative emergenti che mettono in primo piano la diversity. Storie intense che rispecchiano un contesto sociale in evoluzione dove le nuove generazioni di italiani si confrontano ed esprimono valori e idee per sostenere le uguaglianze nelle diversità. "Con questi giovani e appassionati scrittori sta nascendo un nuovo linguaggio che mette al centro diversità e inclusione. I partecipanti potranno conoscere lo storytelling che oggi più che mai può ribaltare visioni stereotipate e far comprendere l’importanza del multiculturalismo", spiega Cristina Giudici, direttrice di Nuoveradici.world. Tra le scrittrici presenti, Sabrina Efionayi, che ha appena pubblicato il romanzo Addio a domani, Yeniffer Lilibell Aliaga Chávez, autrice e illustratrice di racconti per bambini, Rajae El Jamaoui mediatrice culturale e traduttrice, Lala Hu, docente alla Cattolica, Natalia Marraffini autrice di Off-line, il poeta Mohamed Amine Bour, in arte Asterio. Sabrina Efionayi (foto) spiega: "Si devono raccontare storie che possano far sentire scomode le persone, perché quando sei scomodo decidi di alzarti e fare qualcosa".

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