Milano, divieti da gennaio per i diesel: da rottamare oltre 41mila furgoni

Tanti sono i mezzi commerciali colpiti dalla Lez già dall'inizio del 2019

Fiorentini davvero pronti a diminuire l'uso dell'auto?

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Milano, 22 giugno 2018 - Sono numeri significativi, quelli che riguardano i veicoli diesel attulamente in circolazione a Milano, nell’area metropolitana milanese e in tutta la Lombardia. Almeno nei primi due casi, sono i numeri di quanti dovranno, presto o tardi, cambiare auto. Il grande e discusso acceleratore del rinnovo del parco circolante si chiama «Low Emission Zone», Lez in breve: una Zona a Traffico Limitato grande come tutta Milano. In senso letterale. Dal 21 gennaio 2019 l’accesso alla città avverrà infatti da 180 varchi che ne scandiranno il perimetro. Varchi via via dotati di telecamere, oltre che di cartellonistica, per monitorare e sanzionare l’eventuale ingresso a Milano di veicoli ai quali la Lez non consente l’ingresso. E questi, come riportato, sono i diesel. Perché più inquinanti. 

Nel dettaglio ecco le regole, già note, e i numeri ai quali si applicano, invece reperiti con la collaborazione del Comune, della Regione, di Assomobilità e del registro dell’Aci. Dal 21 gennaio l’ingresso a Milano sarà vietato dal lunedì al sabato, dal primo mattino (7 o 7.30 le ipotesi) fino alla prima serata (20 o 21), ai veicoli diesel Euro 0, 1, 2 e 3 senza filtro antiparticolato (fap) oltre che ai veicoli a benzina Euro 0, ai motocicli Euro 0 a due tempi e ai camion oltre i 12 metri di lunghezza. Da ottobre del 2019 tale divieto sarà esteso ai diesel Euro 4 senza fap. Dal 2024 l’ulteriore estensione a tutti i diesel compresi tra la classe Euro 0 e la Euro 4 anche se dotati di fap (installabile a partire dagli Euro 3). Dal 2025 niente ingresso in città, nei giorni e negli orari della Lez, ai diesel Euro 5, che abbiano o no il fap.

Regole che colpiscono innanzitutto chi si sposta su 4 ruote tra Milano e l’hinterland e tra Milano e le altre province, per lavoro e con una certa frequenza. Tradotto: i veicoli commerciali diesel censiti soltanto a Milano sono 41.400 secondo i dati di Assomobilità e Aci. In questo dato rientrano i mezzi commerciali diesel dalla categoria Euro 0 fino all’Euro 4 e senza filtro particolato. Ulteriore traduzione: gran parte di questi mezzi subirà la Lez fin dal primo giorno, già dal 21 gennaio 2019. In Lombardia i veicoli commerciali Euro 3 e 4, con e senza fap, ammontano invece a 279.688. Quindi la flotta “civile”: a Milano città oggi si contano 110mila auto diesel Euro 3 e 4 sulle 700mila immatricolate, quindi il 15,7% del totale. Includendo l’hinterland si arriva a 130mila. Se ci si allarga addirittura a tutta la Lombardia si supera il milione: 1.164.257 auto per l’esattezza. Non poche. E se il 21 gennaio 2019 è dopodomani, il 2024, anno nel quale cadrà la discriminante tra fap e non fap, non è lontano. Gettando lo sguardo ancora oltre, nel 2025 la Low Emission Zone chiuderà la città ad altri 709mila veicoli attualmente immatricolati in Lombardia. Si tratta, per l’esattezza, delle auto private che rientrano nella categoria ambientale dei diesel Euro 5. I veicoli commerciali dello stesso tipo sono, oggi, poco più di 115mila. Perché il bando ai diesel? Perché producono per il 61% Pm10 e per il 19% ossidi di azoto.

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