'Space Waste Lab' a Milano, naso all'insù per vedere i detriti spaziali illuminati ad arte

L'artista olandese Daan Roosegaarde punta potenti fari led in direzione dei rifiuti celesti che orbitano sopra alle nostre teste: appuntamento martedì 22 ottobre alla Triennale

'Space Waste Lab' (Frame video)

'Space Waste Lab' (Frame video)

Milano, 21 ottobre 2019 - Tutti con il naso all'insù, martedì sera, a Milano, per scoprire ciò che si nasconde sopra le nostre teste, tra i 200 e i 20mila chilometri di altezza. L'artista olandese Daan Roosegaarde, in collaborazione con l'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea, allestirà la sua Space Waste Lab Performance, un'installazione outdoor che grazie a potentissimi fari Led è in grado di illuminare in tempo reale i detriti che gravitano intorno all'atmosfera terrestre. Sopra le nostre teste, in ogni momento, sono sospesi più di 29mila rifiuti spaziali, o 'space waste', una discarica di oltre 8 milioni di chili in costante movimento. I rifiuti spaziali sono frammenti di vecchi satelliti o razzi di propulsione che galleggiano nello spazio mettendo a rischio le nostre vie di comunicazione digitale.

L'evento arriverà per la prima volta in Italia martedì 22 ottobre e sarà la Triennale di Milano ad accoglierlo, grazie a Pulsee, la nuova energy company full digital di Axpo Italia, che condivide con Daan Roosegaarde la necessità di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della sostenibilità. Il duplice obiettivo della Space Waste Lab Performance è da un lato, incantare i nostri sensi grazie alla potenza archetipica di un cielo notturno solcato dalla luce e, dall'altro, sensibilizzare le nostre coscienze su una forma di inquinamento ancora poco conosciuta. L'emozionante installazione di Roosegaarde, già vincitrice del prestigioso Omosiroi Award giapponese, sarà l'evento conclusivo di una giornata interamente dedicata alla presentazione al grande pubblico di Pulsee, all'interno di un luogo speciale, la Triennale di Milano, in cui da un secolo arte e innovazione si incontrano.

L'idea di Roosegaarde è che l'arte possa affiancare scienza e tecnologia nella missione di mantenere sgombro lo Spazio vicino. Per l'artista già noto per le Smog Free Tower, torri purificanti che trasformano il carbonio della CO2 aspirata dall'aria in gioielli, i detriti celesti sono "lo smog dell'Universo". La seconda fase del programma si concentrerà su soluzioni per catturarli e trasformarli in oggetti che possano avere una seconda chance, meno distruttiva della precedente. In che modo, ancora non è noto.

"Siamo orgogliosi di ospitare la spettacolare Space Waste Lab Performance che va nella direzione di informare le persone su un problema, come quello dei detriti spaziali, poco conosciuto, ma che crea un grave pericolo a quanti operano nel nostro Spazio", ha detto Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia. "I bisogni delle persone, della collettività e dell'ambiente in cui viviamo - ha aggiunto - sono al centro dei valori di Pulsee; infatti, attraverso i nostri servizi dedicati, mettiamo i nostri utenti nelle condizioni di scegliere in maniera flessibile e trasparente, di contribuire alla sostenibilità ambientale e ridurre gli sprechi".

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