Defibrillatori per Comune e Cri

Lo scrittore e imprenditore Vincenzo Cartillone ha donato gli importanti apparecchi salvavita

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di Massimiliano Saggese

Un defibrillatore per la città grazie al grande cuore di uno scrittore rozzanese che ha donato i proventi del suo libro allo scopo. Lui si chiama Vincenzo Cartillone, imprenditore rozzanese e scrittore, che ha usato i proventi del suo libro "Frammenti di cuore" per acquistare e donare al comune un nuovo defibrillatore. Sessantaquattro anni, nato a Bronte ed emigrato a Zurigo da bambino, Vincenzo Cartillone ha trascorso l’infanzia in Svizzera, per poi tornare in Italia all’età di 12 anni. Oggi è a capo di un’azienda che produce strumenti elettronici per la sicurezza e scrive per passione. Con i proventi ottenuti dalle vendite, Vincenzo Cartillone ha acquistato ben quattro defibrillatori e ha deciso di riservarne uno per la città di Rozzano mentre gli altri tre sono stati donati alla Croce Rossa, comitato dell’area sud Milano. "Un atto di generosità e una dimostrazione di responsabilità sociale che fa onore al nostro concittadino" – ha commentato il sindaco Gianni Ferretti che in segno di gratitudine per la lodevole iniziativa ha incontrato Vincenzo Cartillone in Comune per consegnare un simbolico riconoscimento. Il dispositivo sarà posizionato presso la sede della polizia locale cittadina in viale Romagna e la Croce Rossa si è resa disponibile nel formare gli agenti nel corretto utilizzo dello strumento.

Lo scrittore rozzanese ha all’attivo altri libri, i cui proventi sono stati devoluti in diverse opere di beneficenza fra queste l’acquisto di un macchinario per eseguire esami specifici per i piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico di Fabriano e la costruzione di una scuola in Nepal. "L’auspicio è quello di non averne mai bisogno, ma sappiamo che questo strumento può davvero fare la differenza in situazioni di primo soccorso – ha aggiunto il sindaco Ferretti – ringrazio sentitamente il nostro concittadino per il prezioso dono che può valere una vita e per l’encomiabile impegno che porta avanti, utile a contribuire in maniera significativa alla salute della comunità". L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo anche dal vicesindaco e assessore alla salute Cristina Perazzolo: "Questo gesto ha un significato molto importante – dichiara - perché richiama due principi alla base della convivenza civile, ovvero la tutela della vita e il mutuo soccorso. E’ importante che le istituzioni favoriscano la sensibilizzazione su temi, come quello dei rischi degli arresti cardiaci improvvisi, importanti per la salute e il benessere dei cittadini".

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