Spacciava nei locali pubblici: ora non potrà andare al bar o al ristorante per due anni

"Daspo-bar": è la misura di prevenzione inflitta dalla Questura a un pusher 33enne

Polizia in azione (foto di repertorio)

Polizia in azione (foto di repertorio)

Milano - Divieto di entrare nei bar per due anni. Pena, l'arresto e una multa molto salata. È la misura di prevenzione inflitta dalla Questura di Milano a un italiano di 33 anni, che lo scorso marzo era stato arrestato dopo essere stato sorpreso a vendere cocaina usando come "base" la sala biliardo di un bar di via Ferrieri, in zona Quinto Romano. Il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ha infatti emesso per la prima volta in città nei confronti di un pusher, un provvedimento di "Divieto di accesso alle aree urbane".

Proprio in virtù di quello che è a tutti gli effetti un Daspo, il giovane per due anni non potrà entrare nei bar presenti in tutto il territorio di Milano, né tanto meno potrà avvicinarsi ai locali. La violazione delle prescrizioni è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con una multa da 8mila e 20mila euro.  La polizia ha spiegato che questa misura di prevenzione, adottata a seguito dell'attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, "rappresenta un importante strumento a tutela della sicurezza urbana, volto a garantire la tranquillità e la legalità nelle aree cittadine più sensibili, e in particolare nelle zone limitrofe a scuole, università e locali pubblici e aperti al pubblico".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro