Coronavirus, il sindaco Sala: "Se contagio sfonda a Milano, sistema sanitario in crisi"

Il primo cittadino ricorda di "stare in casa", perché ieri "ancora troppe persone erano in giro per la città"

Il sindaco Giuseppe Sala (Frame video Facebook)

Il sindaco Giuseppe Sala (Frame video Facebook)

Milano, 16 marzo 2020 - "Ieri ancora in tanti erano in giro e vi segnalo che molti cittadini mi hanno scritto, lamentandosi. Non è il caso di mettersi gli uni contro gli altri, ma i comportamenti devono essere uniformi". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel quotidiano video pubblicato sulla sua pagina Facebook. "Stiamo imparando che l'incertezza è veramente faticosa, l'incertezza su noi stessi, a volte sugli altri e sui tempi, su quanto durerà, su come gestisco il mio tempo, sul comportamento. Vedremo se è giusta la via decisa dal nostro governo, ma quella è una decisione consapevole e dobbiamo attenerci a quelle regole", ha spiegato.

Poi, ha parlato dei numeri in Lombardia: "I dati ufficiali di crescita del contagio, di ieri a Milano sono in linea con i giorni precedenti. Il virus non sta sfondando ma e' fondamentale che non sfondi perche' se sfondasse, il sistema sanitario sarebbe messo veramente in crisi". "E ricordatevi una cosa - ha aggiunto -, noi non sappiamo quanti sono in effetti i veri contagiati. Sappiamo una cosa che gli asintomatici sono contagiosi tanto quanto quelli che hanno i sintomi". Dunque il messaggio e' sempre lo stesso che da piu' parti viene ripetuto: bisogna stare a casa.

Ma 'è anche una buona notizia per i milanesi. "La rete di volontariato, con la fatica che potete immaginare, e' sempre attiva, molto arriva, fatta di donne uomini che sempre si impegnano per gli altri. Abbiamo rafforzato questa rete, con il Banco alimentare, la Caritas e i nostri dipendenti, creando unnucleo di 150 persone che in questo momento sono nel cortile di palazzo Marino, li stiamo istruendo, li stiamo dotando delle attrezzature necessarie, per mandarli a casa di alcuni cittadini speciali, i cittadini piu' poveri".  "Noi a Milano - ha spiegato  - abbiamo 20.000 famiglie in poverta', le abbiamo sempre assistite, ora le assisteremo anche di piu', anche meglio, come stiamo cercando di fare con i nostri anziani. Andiamo avanti, con fiducia".

 

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