Coronavirus, troppa gente in aula: Ruby ter rinviato

"Troppi testimoni" alla base della decisione. La Corte di Appello ha ordinato udienze a porte chiuse se possibile. Nuova direttiva: evitare tante udienze al giorno

Il Tribunale di Milano

Il Tribunale di Milano

Milano, 24 febbraio 2020 - L'effetto Coronavirus si abbasse anche sui processi. In particolare sul  Ruby ter. Il Tribunale di Milano, dove gli uffici restano aperti,  ha rinviato al 9 marzo il procedimento penale che vede imputato Silvio Berlusconi con altre 28 persone . L'accusa per loro è di essere state corrotte dall'ex presidente del Consiglio per rendere testimonianza false o reticenti sul sex gate di Arcore.

La richiesta di rinvio è arrivata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, in apertura di udienza. Una forma di precauzione suggerita dall' "alto numero di indagati e testimoni" per un processo "non compatibile" con le indicazioni fornite dalla Corte d'Appello che per limitare  gli impatti del Coronavirus ha ordinato lo svolgimento di udienze "a porte chiuse", consentendo in casi eccezionali "l'accesso in aula alle persone strettamente necessarie".

La richiesta avanzata dalla pubblica accusa per "condizioni di forza maggiore" è stata accolta dai giudici della Settima Sezione Penale di Milano: il processo Rubi ter slitatta  di due settimane: nessuno dei testimoni previsti per oggi si è presentato in aula.

​​Disagi e direttive

C'è la "assoluta necessità" di organizzare le udienze "con distinti orari per la chiamata delle singole cause e delle procedure per evitare l'effetto di sovraffollamento degli spazi (aule e corridoi)". È un'altra delle direttive appena emanate al Palazzo di Giustizia di Milano per l'emergenza Coronavirus e firmata, in particolare, dal presidente del Tribunale di Milano Roberto Bichi. Oggi i maggiori disagi si sono verificati per le udienze sugli sfrattti, le più "congestionate". Il presidente Bichi spiega, inoltre, che "le gare d'asta potranno essere rinviate qualora comportino la contemporanea presenza di partecipanti che determinino un eccessivo affollamento". Sempre oggi anche il presidente della Sezione misure di prevenzione del Tribunale, Fabio Roia, ha emanato un ordine di servizio con cui invita le parti e gli avvocati "ad accedere nell'aula di udienza soltanto contestualmente alla chiamata del relativo procedimento di loro interesse su indicazione del Presidente del Collegio".

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