MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Coronavirus, a 103 anni vi dico: state a casa, anche per me

Pierina Bettinelli è rigorosissima nell’evitare il contagio. E i figli che vivono all’estero le fanno recapitare la spesa a casa

Pierina Bettinelli, nata a Milano il 6 gennaio 1917

Milano, 19 marzo 2020 - «Ho 103 anni. Sono nata a Milano il 6 gennaio 1917, capricorno ascendente capricorno. Sono una tosta: se inizio una cosa, la devo finire". Che sia un libro da leggere (thriller e gialli sono la sua passione) o una missione da portare a termine. E Pierina Bettinelli la sua ce l’ha bene in mente: stare a casa. Per evitare di esporsi al rischio di contagio. Per la sua salute e quella degli altri. "Lo dico a tutti, soprattutto a chi ancora continua a uscire senza una reale necessità: fate come me, stiamo a casa". Un appello che arriva il giorno dopo la "folla a passeggio" immortalata lungo il Naviglio Martesana e nei parchi. "Tutti rischiano, non solo gli anziani. E poi, chi sono gli anziani? Grazie a Dio sto bene e voglio continuare a stare bene. Prendo seriamente la situazione, ma senza andare nel panico, cerco di vivere con serenità e facendo il sacrificio di stare a casa. Io, che adoro il contatto con la gente. Facciamo tutti un sacrificio. Io ne ho fatti tanti nella vita: ho rinunciato al mio sogno di laurearmi in Legge e di diventare magistrato per fare la mamma. Avrei voluto anche andare in America. E ricordo la vita difficile durante la guerra".

Come a dire che l’isolamento è cosa da nulla, in confronto. Stare a casa per lei vuol dire comunque essere sempre in ordine: ogni giorno sceglie con cura il maglione da indossare, il foulard e le collane. "Mi alzo alle 8.10 e bevo il caffè, poi prendo le vitamine e leggo. L’occhio destro mi dà un po’ fastidio, avrei dovuto fare un controllo oggi (ieri per chi legge, ndr) ma la visita è stata rimandata per le emergenze in corso. Pazienza. Per non sforzarlo metto davanti un foglio e, per leggere, uso solo il sinistro. Poi pranzo. Mangio un po’ di tutto ma mi piacciono soprattutto i dolci. Oggi ho pranzato con carne e riso". A cucinare per lei pensa la sua badante.

«Ma anche i miei due figli mi stanno vicino, seppur a distanza. Ne ho due, Umberto (di 78 anni, ndr) e Ornella (di 73)". Il figlio, Umberto Solimene, vive in Russia ed è presidente della Federazione mondiale Femtec, di idroterapia e climatoterapia. "I miei figli mi fanno recapitare la spesa direttamente dal supermercato". Pierina pensa anche ad Enzo, suo marito, ex ingegnere "che mi ha lasciato 36 anni fa. Mi scendono le lacrime, ci siamo amati per una vita. Ricordo quando l’ho incontrato per la prima volta, su un tram in via Torino. Avevo 20 anni e indossavo le scarpe basse. Il tram era affollato, per caso ho ascoltato i discorsi di due ragazzi che erano seduti, mentre io ero in piedi. Uno era lui: ha fatto alzare il suo amico per farmi sedere di fianco. E mi ha proposto di uscire. Così è nato il nostro amore".