Circondati e derubati delle collane Presi i baby rapinatori del Ticinese

Due colpi tra via Santa Croce e via Mercalli: blitz della polizia, tra gli arrestati pure un quindicenne. In corso Como i carabinieri bloccano un diciannovenne che aveva appena strappato una catenina

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di Nicola Palma

Due blitz in rapida successione. Ragazzi incrociati per strada, circondati e derubati delle catenine. In manette quattro rapinatori finora sconosciuti agli archivi delle forze dell’ordine, di cui due giovanissimi: un quindicenne egiziano e un sedicenne marocchino, entrambi trasferiti in un centro di prima accoglienza. Il doppio raid della baby gang è andato in scena qualche minuto dopo l’una di ieri in zona Ticinese.

Il primo a finire nel mirino è un ventunenne, bloccato nel tratto di via Santa Croce che corre di fianco alle cancellate del Parco delle Basiliche e depredato della collanina d’oro. Il gruppo si allontana, e subito dopo la vittima chiama il 112 per segnalare l’accaduto. Arrivano gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura, che raccolgono la testimonianza della vittima (che per fortuna non ha riportato ferite) e avviano le ricerche per rintracciare gli aggressori. Che si sono spostati a passo svelto verso via Mercallli e hanno già preso di mira un altro ragazzo, di 20 anni. L’assalto fallisce. Nel frattempo, i poliziotti gli sono addosso: i quattro vengono bloccati e ammanettati. Dai documenti d’identità e dai controlli nelle banche dati emerge che sono tutti incensurati e regolari in Italia: oltre al quindicenne e al sedicenne, vengono arrestati un ventunenne egiziano e un trentasettenne marocchino. Un episodio molto simile nelle modalità predatorie è avvenuto sempre nella notte in un’altra zona della movida altrettanto frequentata, quella delle discoteche di corso Como e via de Tocqueville. Stavolta il rapinatore è uno soltanto, un diciannovenne di origine egiziana, che si avventa contro uno studente italiano di 20 anni: lo aggredisce alle spalle e lo prende per il collo, gli strappa la catenina e prova a colpirlo con una bottiglia di vetro per vincerne la resistenza; poi butta a terra la refurtiva e scappa. L’intervento dei carabinieri della Compagnia Duomo è immediato, anche perché sono impegnati proprio in quelle ore in un servizio di controllo straordinario del territorio in tutta l’area di Porta Nuova e in via Lecco a Porta Venezia, con l’ausilio dei colleghi della Compagna di intervento operativo del Terzo Reggimento Lombardia.

Il giovane nordafricano viene intercettato dagli investigatori grazie al sommario identikit tracciato dalla vittima e denunciato a piede libero. Nel corso dell’attività, i militari hanno identificato complessivamente 49 persone.

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