Cicloturismo: leva per i territori

Puntare sul cicloturismo, che prima della pandemia, nel 2018, aveva superato pure l’impatto economico delle crociere, sfiorando i 44 miliardi di euro. A scattare la fotografia dell’“Italia in Bici: scenari, protagonisti e indotto” sono Repower e Iulm che hanno presentato ieri in ateneo il report elaborato dal Cecoms - Centro per la Comunicazione strategica dell’università. La Lombardia è la regione con maggior presenza di appassionati di cicloturismo (18%) e con un numero importante di proposte, a partire dalla ciclovia dei Laghi. Sotto la lente anche il fenomeno della e-Bike - che ha registrato un +44% di vendite in Europa nel 2020 in confronto all’anno precedente - e le stime di Fiab: ogni euro investito in ciclovie ne restituisce 3,5 al territorio e, a progetto ultimato, ogni chilometro di percorso genera un indotto annuo sulla zona attraversata di 110.000 euro. Il report di Repower e Iulm analizza i diversi profili di ciclisti, a partire dalla forte digitalizzazione: "L’83% dei cicloturisti dichiara una curiosità diffusa per il territorio, che soddisfa tanto con esperienze in bicicletta che non – si spiega fra i dati –, esiste poi una nutrita fascia di utenti che non viaggia in bici, ma la sceglie volentieri per vivere specifiche esperienze sul territorio". Il 54% dei turisti enogastronomici, per esempio, gradisce per “contorno“ un itinerario in bicicletta o e-bike. Chiude il dossier il decalogo della ciclovia “perfetta”, con linee guida per amministrazioni pubbliche e privati che vogliono potenziare l’offerta.

"Il fenomeno del cicloturismo non è affatto passeggero e rappresenta una grande opportunità, in primis per mettere a sistema le risorse locali in chiave turistica", sottolinea Fabio Bocchiola, country manager Repower Italia. "Questo report può essere una chiave della ripartenza ecologica e dolce del Paese in vista dell’estate dopo i due anni di pandemia che abbiamo vissuto", conclude il rettore Gianni Canova. Si.Ba.