Ossona, chiuso nel bagagliaio: salvato e arrestato

La polizia intercetta uno scambio di droga: sequestrati dieci chili di cocaina. In manette il corriere e un connazionale, un altro si è dileguato

ARRESTO

ARRESTO

di Rosella Formenti

e Graziano Masperi

Erano appostati in piazza Litta a Ossona gli agenti della squadra narcotici della polizia di Stato di Milano, quando è arrivata l’auto che aspettavano: un veicolo bordeaux. Sapevano che proprio a Ossona si sarebbe dovuto perfezionare lo scambio di un ingente quantitativo di droga. Ma forse non pensavano nemmeno loro di trovare così tanta cocaina, addirittura 10 chili. A bordo dell’auto sospetta c’era un 37enne che, sceso dal veicolo, si è messo a parlare con una persona. I due sono saliti in auto per arrivare in via Pertini, a non più di duecento metri di strada, ed entrare nell’area box di uno stabile. Tutta la scena veniva osservata dagli agenti in borghese.

Fuori dallo stabile, un uomo è sceso lungo la rampa dirigendosi verso il veicolo. A quel punto gli agenti sono intervenuti, convinti che si stava per perfezionare lo scambio di droga e soldi. Sono arrivati vicino all’auto e hanno visto due uomini, quello che era sceso a piedi e l’altro che era salito a lato passeggero con un borsone. Alla vista degli agenti entrambi sono scappati riuscendo a raggiungere un cantiere vicino. Uno è stato bloccato, l’altro è riuscito a dileguarsi.

Il fermato è un uomo di nazionalità albanese di 39 anni, che si era appena liberato di una pistola semiautomatica di manifattura artigianale, calibro 6.35, munita di caricatore con 6 cartucce, poi recuperata dagli agenti.

L’uomo che guidava l’auto lo hanno invece trovato ferito nel portabagagli. Probabilmente qualcosa non è andata come avrebbero voluto. Tra il corriere, il pusher e il possibile acquirente è nata una discussione sfociata nell’aggressione al corriere che, al culmine della lite, è stato colpito alla testa con il calcio della pistola e rinchiuso nel portabagagli. I 10 chili di cocaina sono stati ritrovati ancora nel borsone, in panetti rettangolari recanti la scritta Audi. I due uomini sorpresi sul posto sono stati arrestati per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. La pistola e la droga sono state poste sotto sequestro.

Continuano intanto le ricerche da parte della polizia di un altro albanese, sfuggito a un controllo alcune sere fa a Varese, quando gli agenti dell’antidroga, impegnati in un servizio di contrasto allo spaccio, sono entrati in azione intimando l’alt al conducente di un’auto sospetta che si stava avvicinando a un’abitazione, ritenuta dagli investigatori un covo di pusher, dunque monitorata. L’uomo, alla vista della polizia, ha fatto retromarcia e ha travolto uno dei due agenti, quindi si è allontanato a tutta velocità. Il poliziotto è stato trasportato al pronto soccorso per le cure del caso, ha riportato una forte contusione al ginocchio per la caduta, per lui una prognosi di 10 giorni.

Nel frattempo sono state subito avviate le ricerche dell’auto e del conducente, identificato in un albanese ventiduenne, residente in città, la vettura è stata trovata abbandonata per strada ma del giovane nessuna traccia.

Successivamente gli agenti hanno effettuato un blitz nell’abitazione dove probabilmente era diretto l’albanese in fuga.

All’interno è stato trovato un uomo, anche lui albanese, di 34 anni, in possesso di oltre 100 grammi di cocaina, 300 di marijuana e 26 chili di acido borico, sostanza da taglio utilizzata per allungare le dosi di cocaina. Per il 34enne sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il connazionale sfuggito al controllo ma identificato, che ha investito il poliziotto, è stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e omissione di soccorso. Continuano le ricerche del fuggitivo.

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