Chi si riprende il coronavirus? Quasi solo no vax e no booster

Allarme dell’Iss sull’aumento delle reinfezioni in Italia nell’ultima settimana. In Lombardia ieri toccavano l’8%: il 5% non è vaccinato, il 3% lo è da oltre 7 mesi

Tampone Covid

Tampone Covid

di Giulia Bonezzi

Ieri in Lombardia c’erano 1.131 positivi al coronavirus ricoverati nei reparti degli ospedali, e 34 in terapia intensiva. Numeri non troppo dissimili da quelli che si registravano un mese fa (1.088 pazienti Corona in area medica e 40 in rianimazione al 7 aprile), e che si registrano in generale dalla fine di marzo, dopo il “rimbalzo“ pandemico che ha portato a una leggera risalita dei letti occupati nei reparti, mentre le terapie intensive sono tornate ai minimi di fine febbraio.

È il fronte dei contagi che, invece, sembra iniziare finalmente a smuoversi dal “plateau“ sul quale è inchiodato da almeno sei settimane, dopo appunto il rimbalzo partito a fine febbraio che aveva riportato la Lombardia oltre quota 500 nuovi casi settimanali ogni centomila abitanti, con un picco oltre 580 l’ultima settimana di marzo: nell’ultimo monitoraggio rilasciato venerdì dall’Istituto superiore di sanità, relativo alla prima settimana di maggio, l’incidenza nella nostra regione è tornata a 441 per centomila (sempre più bassa della media nazionale, 559), cioè più o meno al valore (450,3) che si registrava la seconda settimana di marzo, all’inizio della risalita. A ieri, l’incidenza lombarda calcolata nel report dell’assessorato al Welfare era scesa ancora, a 403 nuovi contagi per centomila abitanti negli ultimi sette giorni. E una "diminuzione del 10% dei positivi settimanali rispetto alla settimana precedente, del 7% rispetto a due settimane fa", la confermava, mercoledì, anche il consigliere regionale dem Samuele Astuti nel suo bollettino indipendente.

Avverte però l’Iss che sono in aumento le reinfezioni, cioè i casi in cui il coronavirus contagia chi l’ha già avuto: è successo a oltre 397 mila italiani dal 24 agosto 2021 al 4 maggio scorso, il 3,3% dei contagiati scoperti in questi otto mesi e mezzo, ma nell’ultima settimana la percentuale è salita al 5%. In base al report del Welfare, dei nuovi contagiati scoperti ieri in Lombardia (5.305 registrati al bollettino) circa l’8% era composto da reinfettati. Tra questi ultimi, i vaccinati da meno di sette mesi non arrivavano alla decina (0,1%). Mentre il 5,1% (del totale dei contagiati) erano non vaccinati reinfettati; aggiungendo un altro 16% di contagiati per la prima volta, più di uno su cinque dei nuovi positivi quotidiani appartiene alla piccola fetta di lombardi (meno del 12%) che non ha avuto neanche una dose d’antivirus. L’altro 2,8% di contagiati reinfettati pesca quasi interamente nella platea, assai più ampia, di chi ha fatto l’ultima dose prima di ottobre e non ha avuto il booster; cui appartengono, aggiungendo i contagiati per la prima volta, il 70% dei nuovi casi quotidiani.

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