Cede la roccia, cade per 10 metri Morto uno scalatore di Milano

Paolo Nicolardi, 46 anni da tempo viveva in Liguria. Lascia la moglie. e due figli piccoli

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Era originario di Milano Paolo Nicolardi, il climber di 46 anni morto ieri precipitando da una parete di roccia durante una scalata nell’entroterra di Savona. L’uomo, di mestiere ingegnere informatico, abitava in Liguria da tempo: nel Ponente genovese, ad Arenzano, dove lavorava per un’azienda e dove lascia la moglie e due figli piccoli.

L’incidente è avvenuto nella frazione di Vara Superiore, in una zona chiamata "via del Fungo", nella Rocca dei Canaloni. I due compagni di cordata di Nicolardi, che sono rimasti illesi, gli hanno prestato i primi soccorsi e hanno chiesto immediatamente aiuto.

La chiamata è partita intorno alle 13 e in quota sono arrivati il soccorso alpino, equipaggi della Croce Rossa da terra, i vigili del fuoco e l’elicottero “Grifo“ del 118 da Albenga, ma per il 46 enne non c’è stato niente da fare: troppo gravi le ferite riportate nella caduta, è morto sulla montagna.

In base ai primi rilievi degli esperti del Cai e dei pompieri, a tradire l’ingegnere milanese durante la scalata sarebbe stato il cedimento di parte della falesia sulla quale si stava arrampicando. Nicolardi è precipitato per oltre dieci metri. Il 46 enne era un appassionato delle scalate, e da qualche tempo era legato al Cai di Arenzano e al gruppo alpinistico dei Geki.

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